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Enna, aumenta l’evasione fiscale: ma gli scontrini sono più «regolari»

ENNA. È aumentata di quasi il 30 per cento l'evasione fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza nell'ultimo anno. Si riducono i controlli, più mirati verso situazioni a rischio; ma diminuisce, per converso, il numero di commercianti che non emette scontrini. Negli ultimi dodici mesi, le Fiamme Gialle provinciali, dirette dal colonnello Giovanni Carlo Liistro, hanno eseguito 98 verifiche fiscali e 172 controlli (l'anno precedente erano, rispettivamente, 137 e 271), ma aumenta la scoperta di ricavi non dichiarati o costi non deducibili ipotizzati in relazione alle imposte sui redditi, per un totale di oltre 32 milioni di euro. L'anno scorso, la somma su cui s'ipotizzava fossero state evase le imposte, era 22 milioni. Inoltre sono state scoperte violazioni alle leggi sull'Iva per 3 milioni 600 mila euro. A comunicare i dati, ieri al comando provinciale, c'era il colonnello Liistro, il tenente colonnello Giuseppe Carella e il capitano Domenico Iannone. Nell'ultimo anno, inoltre, sono state denunciate alla Procura 19 persone per illeciti fiscali. Tra i vari casi, ci sono i responsabili di un grosso supermercato della provincia, che avrebbero evaso l'Iva su quasi 9 milioni di euro. Diminuiscono, si diceva, i commercianti che non emettono scontrini: nel 2012, il 25 per cento dei controlli (411 su 1.674) aveva prodotto segnalazioni. Questo anno, i 1.536 interventi effettuati hanno portato a scoprire 321 casi di mancata emissione di scontrino: uno su cinque (il 20 per cento), in pratica, non emette scontrini. L'anno scorso la proporzione era di uno su quattro. Nel contrasto al lavoro sommerso, sono stati scoperti 24 lavoratori in nero e 8 irregolari. Riguardo al contrasto delle cosiddette frodi in agricoltura, nell'ultimo anno sono state denunciate 34 persone per indebita percezione di fondi pubblici, per un totale di un milione e mezzo di euro. Nella lotta alla criminalità organizzata, le attività investigative sono state indirizzate soprattutto sul versante economico e finanziario; e sono stati conclusi cinque accertamenti, a carico di 16 persone, con la proposta di sequestri per un valore di 350 mila euro. 42 persone sono state verbalizzate per l'antiriciclaggio. Nel contrasto alla pirateria e alle contraffazioni sono stati sequestrati 1.741 capi di abbigliamento, 2.253 software e denunciate nove persone a piede libero. «Oltre alla continua e costante lotta ad ogni forma di evasione fiscale, il 2014 vedrà il Corpo sempre più impegnato nelle azioni di controllo della corretta erogazione della spesa pubblica - ha concluso il colonnello Liistro - attraverso la lotta alle frodi per l'indebita percezione di finanziamenti comunitari e nazionali ed alle frodi nel comparto della spesa sanitaria, nonché alla tutela del corretto funzionamento del sistema finanziario».

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