ENNA. È tornato il sole in provincia, anche se a tratti il cielo è rimasto coperto e la colonnina di mercurio non è mai quasi mai salita sopra i 10 gradi. Eppure restano difficili le condizioni della viabilità: stamattina inizieranno i lavori del Comune sulle pendici che sovrastano la strada provinciale 2, che dovrebbe riaprire entro martedì prossimo, «condizioni meteo permettendo», secondo quanto spiegano dall'ente.
Il sindaco Paolo Garofalo ha disposto un intervento urgente, che dovrebbe durare sei giorni. I detriti e l'albero caduto sulla provinciale sono stati rimossi dalla Provincia, il cui commissario Salvatore Caccamo tuttavia ha ordinato la chiusura finché non si passerà senza il rischio della caduta di altri detriti. Intanto si lavora per sgomberare la strada statale 117 bis dal fango e liberare, dunque, l'accesso a Enna dall'autostrada. A intervenire è stato l'Anas, in veste di ente proprietario, che ha già fatto rimuovere parte del fango, per creare un varco per i mezzi di soccorso. Le operazioni proseguono anche quando c'è buio, grazie all'illuminazione assicurata dai vigili del fuoco. Attualmente allo svincolo si può accedere, per entrare o uscire dall'autostrada, ma non è possibile accedere al capoluogo: si va verso Leonforte, Calascibetta o Villarosa, non in direzione del capoluogo. Si sono svolte intanto varie riunioni tecniche anche in Prefettura, a cui hanno partecipato il sindaco, i rappresentanti della Provincia, del servizio regionale di Protezione Civile di Enna, dell'Anas, della Questura, del Comando provinciale dei Carabinieri, della Polizia Stradale e dei Vigili del Fuoco. In Prefettura si è deciso, tra l'altro, che saranno effettuati nuovi sopralluoghi, per verificare le cause della frana e valutare i necessari interventi. Sempre in città, è percorribile da qualche giorno, anche se c'è ancora il divieto di transito, la strada provinciale che dal santuario di Papardura consente l'accesso a Enna provenendo dalla statale 117 tra Enna bassa e Caltanissetta; e da Villarosa. Nella strada tuttavia si sono registrati alcuni smottamenti, che la rendono praticamente impercorribile.
Nel resto della provincia, piccole frane si sono registrate a macchia di leopardo un po' dappertutto, anche se la situazione si presenta più critica nella zona nord, tra Agira, Gagliano Castelferrato, Nissoria e Troina. La Agira-Gagliano è sempre più preda di frane e smottamenti, che la rendono a tratti - ma va avanti così ormai da anni, con qualche peggioramento dovuto alle precipitazioni degli ultimi giorni - ai limiti dell'impercorribilità. Lo stesso vale a tratti per la strada che collega Gagliano a Troina; e la Nissoria-Gagliano, ormai chiusa da anni in prossimità di Nissoria. Qualche detrito è finito anche sulla strada provinciale che collega Agira all'autostrada; poi sulla circonvallazione e all'altezza dell'ingresso nord di Leonforte.
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