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Viabilità, lavori alla provinciale di Enna: conto alla rovescia contro il maltempo

ENNA. Proseguiranno per tutto il fine settimana i lavori di messa in sicurezza delle pendici che sovrastano la strada provinciale 2, la principale strada di accesso al capoluogo, che è chiusa da domenica scorsa, per via di una frana di detriti e per un albero finito di traverso a chiudere la carreggiata. I lavori, per circa 10 mila euro, sono stati decisi dal sindaco Paolo Garofalo per ragioni urgenti, perché, fintantoché non sarà fugato il timore di nuove cadute di detriti e pietre, la Provincia non potrà dare il via libera alla riapertura della strada. Alcuni giorni fa fonti comunali avevano previsto una durata dei lavori di 6 giorni al massimo (entro lunedì sera), e sarà particolarmente importante rientrare in questi termini: da martedì si prevedono nuove precipitazioni, secondo gli esperti, che ipotizzano cielo nuvoloso ma niente pioggia fino a lunedì ma, a partire dal giorno successivo, almeno 48 ore contrassegnate da piogge a tratti. Domani è prevista nebbia, ma non è certo una novità per gli ennesi, che la chiamano la «Paesana».
Intanto è ripresa regolarmente, dall’altro ieri pomeriggio, la circolazione dall’autostrada in direzione del capoluogo, dopo che era stato chiuso il raccordo tra l’A19 e Enna bassa, che di fatto rendeva inutilizzabile, per Enna, lo svincolo ennese dell’autostrada. Si poteva entrare o uscire, ma accedere solo agli altri paesi della provincia. E ieri il prefetto Ferdinando Guida, con una nota, ha espresso «vivo apprezzamento per la rapidità degli interventi, coordinati dalla Prefettura, e per la professionale sinergia che le diverse componenti hanno mostrato nell’affrontare tale evento calamitoso». A intervenire, oltre all’Anas, anche i tecnici della Provincia, i vigili del fuoco e dei volontari, in particolare dell'Ente corpo volontari di protezione civile dell’Anpas, che hanno lavorato ininterrottamente per varie ore. «La tempestiva riapertura (della 117 bis, ndr.) - spiegano dalla Prefettura - consentirà nuovamente agli utenti di fruire dello svincolo autostradale di Enna per raggiungere il capoluogo. Tale intervento è stato reso possibile grazie al massimo impegno profuso dai tecnici e dalle maestranze dell’Anas che, con il supporto dei volontari delle Associazioni di protezione civile e dei Vigili del Fuoco, hanno rimosso i circa 2.500 metri cubi di fango che avevano occupato la sede stradale». Già dalla sera di domenica, ricordano ancora dalla Prefettura, «l’impegno incessante degli operatori e degli escavatori aveva consentito di aprire un varco per i mezzi di soccorso che, presidiato delle forze dell’ordine, ha assicurato il regolare deflusso dei veicoli di emergenza». Intanto, la pioggia ha provocato smottamenti anche in alcune zone del capoluogo e di Enna bassa. Gli automobilisti denunciano buche profonde, in particolare, in contrada Ferrante, a ridosso dell'Agenzia delle Entrate. Ieri mattina i tecnici e i cantonieri della Provincia erano al lavoro sulla strada provinciale che collega, internamente, la stazione di Leonforte Pirato a Enna bassa. Una strada resa impercorribile da numerosi smottamenti e tratti letteralmente franati, con buche profonde e avvallamenti pericolosi per le auto in transito. Strade ai limiti dell'impercorribilità, infine, si registrano sempre nella zona nord. È stata ripulita dal fango la provinciale di raccordo tra Agira e l’autostrada, ma buche e smottamenti caratterizzano ancora le provinciali Gagliano-Agira, e Nissoria-Gagliano.

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