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Piazza Armerina, piano per l’energia sostenibile: a rischio i fondi per sei milioni

PIAZZA ARMERINA. La città dei mosaici rischia di perdere 5/6 milioni di euro di fondi europei se non presenterà entro il 14 marzo il Paes, il Piano d'azione per l'energia sostenibile, documento fondamentale per far andare in porto il cosiddetto «Patto dei Sindaci». Alla prima riunione tra i capigruppo consiliari e l'ingegnere meccanico Carlo Tornetta, l'energy manager, però, solo in pochi sono stati i consiglieri che si sono presentati. Un dato che non ha certo provocato entusiasmo in chi sta curando a costo zero per la città dei mosaici le varie tappe che ci potrebbero avvicinare al "tesoretto" europeo. I fondi a disposizione da parte dell'Ue ci sono, senza l'intermediazione dello Stato o della Regione.


«Ma serve fare gli straordinari e farsi trovare pronti, dobbiamo al più presto predisporre e approvare il Paes un lavoro molto impegnativo, una scommessa che vale la pena di tentare», dice Mauro Mirci, dirigente del settore Tutela ambiente. I fondi comunitari sono disponibili per adeguare gli immobili e i servizi comunali ai parametri europei sull'ottimizzazione energetica. «Con questo andazzo non ce la faremo, ma continuerò ad essere da sprone per tutti», ha detto Tornetta alla riunione che si è svolta all'ufficio Tecnico. Si spera in una proroga della data del 14 marzo. Ridurre i consumi energetici del 20 per cento, aumentare fino al 20 per cento l'uso delle energie rinnovabili e diminuire della stessa percentuale l'emissione di gas serra. Questi gli obiettivi che il Comune dovrà darsi in partnership con altri comuni. Con il Paes pronto e vistato da Bruxelles, progetti alla mano in convenzione con altri comuni vicini, si potrà procedere a presentare e ottenere un maxi finanziamento di 50 milioni di euro. «La fetta spettante a Piazza dovrebbe essere di 5 o 6 milioni di euro», spiega Tornetta. In tempi di vacche magre un'opportunità da cogliere al volo quella del Patto dei Sindaci, la comunione di intenti degli enti locali che mette direttamente in relazione i comuni con la comunità europea. Da un migliore sistema di coibentazione per gli edifici comunali all'acquisto di nuovi infissi, passando per il fotovoltaico, ma anche altre forme di produzione di energia, tutti i più moderni sistemi di ottimizzazione energetica potranno entrare nei progetti ed essere finanziati. Ro.Pa. 

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