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Nicosia, l’acqua rimane ancora inquinata: Procura apre un’inchiesta

I magistrati vogliono accertare eventuali responsabilità, possibile che il problema derivi dalle falde. Resta in vigore il divieto di utilizzo

NICOSIA. L'acqua che arriva dalla condotta continua ad essere inquinata da batteri coli fecali e la Procura di Enna ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità, il sospetto è che ad essere inquinate siano le falde acquifere. Non si capisce ancora cosa abbia potuto determinare il problema che sta creando una serie di disagi perché l'acqua non si può bere e non può essere utilizzata a fini potabili, quindi nemmeno per cucinare. Pare certo però che l'acqua inquinata sia quella che arrivi dalla condotta collegata alla diga Ancipa, mentre l'acqua che arriva dalle sorgenti del Campanito sarebbe pura.
A lanciare l'allarme era stata, lunedì, l'amministrazione comunale che ha informato la cittadinanza di non utilizzare l'acqua di rubinetto per usi alimentari. Il consiglio è di non bere l'acqua del rubinetto e di non utilizzarla per cucinare se non dopo averla fatta bollire per 20 minuti, ma con la precauzione di non bere brodaglie. La Procura intanto ieri ha aperto un fascicolo per valutare se e in che termini ci sia un problema di inquinamento.



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