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Mercatini e fiere a Enna, l'assessore Lo Presti: "Abusivismo sconfitto"

ENNA. Sconfitto l’abusivismo commerciale nei mercatini settimanali e nelle fiere ennesi. A dichiararlo, ieri mattina, durante la trasmissione radiotelevisiva «Ditelo a Rgs», l’assessore comunale alle Attività produttive, Fabiola Lo Presti: «Sono fiera di annunciare il grande lavoro svolto sia dalla polizia municipale sia dall’Annona. All’interno dei tre mercati settimanali, che si svolgono ad Enna, non ci sono più i venditori abusivi. Abbiamo rimodellato le postazioni e le aree dedicate ai mercatini. Nel mercato di Enna alta, infatti, adesso ci sono circa 150 stalli rilasciati regolarmente agli operatori. Nel mercato, invece, di Enna bassa abbiamo affidato circa 45 stalli. E posso assicurare che anche all’interno del mercatino di Pergusa ci sono postazioni in regola. Gli abusivi nei mercati non ci sono più. Addirittura anche nelle fiere di maggio e di settembre ci sono stati e ci saranno venditori in regola».
L’amministrazione comunale ha visto affiancarsi alla sorveglianza dei vigili urbani, quella svolta dagli stessi commercianti. E così le istituzioni in stretta collaborazione con i cittadini sono riusciti a debellare l’abusivismo che in passato ha invaso la città. «Ad aiutare i vigili urbani in questa lotta contro gli abusivi sono stati proprio i venditori regolari dei mercatini-spiega l’assessore-. Il senso di giustizia ha prevalso. È gente che paga le tasse e che pretende legalità. Le tariffe che si pagano per gli stalli non sono indifferenti quindi è doveroso garantire loro ordine, controllo e sicurezza».
Ma se il problema dell’abusivismo nei mercati settimanali è sparito, un altro grattacapo affligge Enna. Un fenomeno in crescita, difficile da gestire, è quello dei venditori itineranti. Ad ottobre dello scorso anno la Regione ha deciso che gli ambulanti che svolgono le attività in itinere possono farlo senza chiedere permessi al Comune in cui operano. A patto che rispettino le aree comunali dedicate al commercio e la tempistica determinata dalla Regione. Questa decisione, però, fa storcere il naso all’assessore Lo Presti, poiché non tutti rispettano alla lettera questi punti. «Il problema che adesso vive Enna è quello degli ambulanti itineranti, che sono delle categorie previste ma che non rispettano tempi e luoghi decisi dalla circolare che lo scorso ottobre ha stilato l’assessorato regionale alle Attività produttive -afferma l’assessore Lo Presti-. La circolare regionale prevede che gli ambulanti itineranti possono operare senza chiedere autorizzazioni al Comune in cui operano, quindi, ad esempio un venditore di Bagheria può lavorare ad Enna senza chiedere nulla all’amministrazione. Però, può vendere per un massimo di due ore e solo nei luoghi che il Comune in cui opera determina come aree commerciali. Questo non avviene. E così la città è invasa da ambulanti itineranti che creano problemi di viabilità. La polizia municipale non può controllare tutti questi venditori. Diventa pure molto difficile sorvegliare i prodotti che mettono in vendita».

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