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Enna, violenze sessuali e stalking in aumento

ENNA. Nel circondario del Tribunale di Enna sono aumentati i reati a sfondo sessuale, le aggressioni, le rapine e i casi di stalking. Per converso, invece, diminuiscono del 9 per cento reati legati al traffico di droga e si riducono, in generale, i procedimenti penali, mentre resta costante il numero dei furti in appartamento. Un furto su cinque, però, ed è un dato importante, viene scoperto. Sono alcuni dei dati emersi dall'annuale report distribuito, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, avvenuta qualche settimana fa, firmato dal presidente della Corte di Appello Salvatore Cardinale. E ci sono dati particolarmente interessanti e inediti. I reati «contro la libertà sessuale» scoperti sono stati 19, con un incremento del 271 per cento rispetto ai soli 7 casi dell'anno precedente, mentre nel circondario di Nicosia - che comprende anche la zona di Leonforte - non si registra nessuna denuncia per violenze sessuali. Aumentano anche gli atti persecutori, i cosiddetti casi di "stalking", che nell'ultimo anno sono stati 58, contro i 41 del periodo precedente; un dato che evidenzia anche, finalmente, un aumento del coraggio delle vittime, che iniziano a trovare la forza di denunciare i propri persecutori. Diminuiscono i reati contro la pubblica amministrazione, 176, a differenza dei 216 dell'anno prima. Fra di essi, i reati di peculato sono stati 11, contro i 15 del periodo precedente, ma ci sono - ed è un dato inedito, perché non era trapelato mai prima di oggi - anche tre casi di concussione e due di corruzione. Per i reati "contro il patrimonio" privato (furti, rapine, appropriazione indebite o truffe varie) sono state aperte 1.686 inchieste nell'ultimo anno, in calo del 18,4 per cento rispetto a quelle dell'anno prima; e 280 volte gli autori, o i sospetti, sono stati individuati. Aumentano le aperture di procedimenti penali per furti, passati da 1.461 a 1.630 nel giro di un anno, ma perlopiù riguardano piccoli furtarelli: solo meno di un sesto riguardano i casi che più di tutto destano preoccupazione per la sicurezza, ovvero quelli negli appartamenti. «In particolare - si legge ancora nella relazione del presidente Cardinale - le iscrizioni per il delitto di furto in abitazione sono state 218 (206 nell'anno precedente), di cui 40 a carico di noti. Il fenomeno dei furti non ha risparmiato il mondo contadino e le attività agricole, colpiti in varia misura da sottrazioni di macchinari, attrezzature e bestiame finalizzate, a volte, alla successiva consumazione di estorsioni in danno dei derubati, costretti a pagare somme di denaro per riavere indietro quanto ad essi tolto». Aumentano le rapine, si diceva, ben 34, rispetto alle 23 dell'anno precedente, mentre diminuiscono le estorsioni, passate da 25 a 13. Nel circondario di Nicosia, invece, i furti in abitazione sono stati 195, in calo rispetto all'anno precedente, quando furono 216.

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