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Enna, ancora rischio dalle pendici: ritarda l’apertura della Sp2

Lavoro a ritmo serrato da venti giorni

ENNA. La Provincia è ancora al lavoro per riaprire la Sp 2 dopo oltre venti giorni di chiusura al transito. Le pendici continuano a far preoccupare ancora oggi il commissario Salvatore Caccamo che non intende sbilancirsi riguardo la data della riapertura. "I lavori - afferma il numero uno della Provincia - procedono a ritmo serrato. E' stata già posizionata la rete paramassi ed in atto l'impresa incaricata sta collocando una serie di tiranti". Caccamo comunque è ottimista per la riapertura: "Di certo siamo alla fase conclusiva dei lavori. Ancora qualche giorno e l'arteria dovrebbe essere di nuovo transitabile. Capisco il disagio per l'utenza ma ci vuole ancora un pò di pazienza. Anche se a dire il vero gli utenti, e di questo me ne compiaccio, di buon senso e di pazienza ne hanno già dimostrato a piene mani in queste settimane". Quando pensa che la Sp 2 potrà essere riaperta? "Posso solo affermare che è necessario altro tempo e che l'ordinanza di riapertura dovrà essere concordata con gli uffici competenti". Nell'area della Sp 2, a seguito delle abbondanti piogge di tre settimane fa, sono dovuti intervenire il Comune e la Provincia. Il primo perchè ha competenze sulle pendici la seconda poiché gestisce la strada. Intanto la missione romana del commissario Caccamo ha suscitato una riflessione dell'ex capogruppo del Pdl in consiglio provinciale Francesco Spedale: "Sono felicissimo che il commissario si rechi a Roma per reperire nuovi fondi per la viabilità provinciale. Però vorrei ricordare che l'ultimo consiglio ha lasciato a Caccamo fondi che ancora non sono stati spesi". Spedale conclude con una domanda: "Quali sono le difficoltà a spendere tali somme? La loro spesa sarebbe una boccata di ossigeno importante per la viabilità provinciale che oggi definire disastrata è un semplice eufemismo". P.D.M.

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