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Nicosia, emergenza rifiuti Il sindaco: «Urgente cambiare la gestione»

NICOSIA. Tra i tanti problemi che la città vive quello dei rifiuti rimane il più evidente. E nonostante tra ex Ato e amministrazione comunale i rapporti si sono, di recente, rasserenati, la città continua a rimanere sporca. Per constatarlo basta accedere a piazza Garibaldi, su cui si affaccia assieme a numerose attività commerciali anche il Municipio, da quel dedalo di caratteristici vicoli che si dipanano dal quartiere del SS. Salvatore.
La scalinata di Salita Salamone, che nel primo tratto è vicolo Li Destri, la più utilizzata dai turisti, è sempre ricoperta del guano dei numerosi colombi che abitano la zona, come non vengono rimossi, se non sporadicamente, i rifiuti che si accumulano trasportati dal vento. In vicolo Monte di Pietà la spazzatura prolifera assieme al cattivo odore. «È una situazione o meglio un disservizio che conosciamo bene - spiega il sindaco Sergio Malfitano - e per il quale arrivano ogni giorno numerose segnalazioni che puntualmente giriamo al gestore del servizio di nettezza urbana, ma senza risultati significativi. Anche questo dimostra la necessità e anche l'urgenza di cambiare direzione nella gestione di un servizio che è fondamentale per la città e il suo decoro».
Nei giorni scorsi i commissari gestori, Eugenio Amato e Daniela Siino, hanno incontrato l'amministrazione comunale. «Si è trattato di un incontro sereno e costruttivo - spiega l'assessore Nino Farinella - e con i due commissari abbiamo pianificato la prosecuzione del servizio di igiene ambientale».
Al primo marzo, come aveva annunciato il primo cittadino, il servizio sarebbe dovuto passare al Comune, ma non sarà così. Per il passaggio servono infatti almeno due mesi. «Effettivamente servono almeno un paio di mesi - conferma l'assessore Farinella - e proprio per questa ragione prorogheremo il comando dei netturbini comunali fino alla fine di aprile. Nel frattempo approveremo il bilancio, che è condizione necessaria per bandire la gara d'appalto e solo dopo potremo riprendere in servizio». Insomma i tempi affinché il servizio ritorni a diretta gestione comunale saranno ben più lunghi rispetto a quelli previsti. Prima si era parlato di gennaio, poi di febbraio, ma adesso tutto slitta almeno alla fine di aprile e non è detto che non si vada oltre.
Intanto, cosa più unica che rara, la città approverà il bilancio di previsione entro il primo trimestre dell'anno. «Entro il 28 febbraio o al massimo nei primi giorni di marzo dovremmo approvare in Giunta la bozza del bilancio di previsione 2014 che è quasi pronto - annuncia Farinella - quindi la bozza approvata dovrà essere inviata ai consiglieri comunali per l'approvazione definitiva». Da quando viene notificato ai consiglieri questi hanno 20 giorni di tempo per proporre emendamenti e solo dopo si può procedere l'approvazione.

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