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Biglietto unico Mosaici-Aidone, gli operatori di Piazza: rimandare di un anno

PIAZZA ARMERINA. «Sarebbe un gesto di grande equilibrio dei nostri governanti rinviare di un anno l'aumento del biglietto d'ingresso alla Villa Romana del Casale». La richiesta all'assessorato regionale dei Beni culturali arriva dalla vicepresidenza nazionale dell'Unionturismo. L'introduzione del ticket unico obbligatorio cumulativo a 14 euro Villa-Morgantina-Dea di Aidone continua ad animare il dibattito di settore e a preoccupare gli operatori del comparto turistico. Le disdette di alcuni gruppi di turisti, preannunciata a più riprese da alcuni tour operator, ha negli ultimi mesi provocato forti fibrillazioni tra chi vive e lavora di turismo nella città dei mosaici.
«Leggendo il prospetto sul prezzo dei biglietti d'ingresso nei siti archeologici siciliani, il cui costo va dai 6 ai 10 euro al massimo, quello riguardante la Villa Romana è in atto il più esoso, sia pure congiunto con Morgantina», spiega Michelangelo Trebastoni, vicepresidente nazionale dell'Unionturismo. «Sarebbe opportuno, per non azzerare il lavoro degli ultimi anni degli operatori turistici del territorio, come agenti di viaggi, guide turistiche e titolari di strutture ricettive, rivedere la tariffa imposta per non continuare ad assistere impotenti all'annullamento di prenotazioni da parte delle agenzie di tutto il mondo», aggiunge Trebastoni, il quale è anche dirigente responsabile del servizio regionale turistico della città dei mosaici, l'ex azienda di soggiorno. Le ultime disdette sarebbero quelle di gruppi di visitatori israeliani. Per l'Unionturismo i cambiamenti vanno prima annunciati e poi realizzati, informando in modo preventivo gli operatori del settore. "Non fosse altro perché è l'unico comparto del mondo dove circola il cash, la moneta contante", precisa il vicepresidente.
Il sindaco Filippo Miroddi nei giorni scorsi, alla Sala delle Luci del palazzo comunale, aveva incontrato sul tema gli operatori piazzesi, valutando la possibilità di chiedere all'assessorato regionale una "deroga" sul costo del biglietto unico proprio per i tour operator, soprattutto per gli operatori che avevano già venduto i propri pacchetti turistici al vecchio costo di 10 euro a biglietto, trovandosi in difficoltà a cambiare le regole del gioco a partita iniziata con i propri clienti.

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