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Gagliano, strada impercorribile dai camion E le aziende non possono consegnare

GAGLIANO. Disagi enormi nei collegamenti tra Agira e Gagliano Castelferrato, dove si trovano numerose aziende, dal tessile, all'agroalimentare, e la consegna della merce, e, comunque, i trasporti in generale sono praticamente bloccati da una strada che non è accessibile ai mezzi pesanti, ed ai camion, cosa che impedisce alle aziende di poter consegnare ai clienti le relative commesse. La strada che congiunge questi due centri, dal lato est della provincia, è chiusa ai mezzi pesanti da circa tre anni perchè caratterizzata da dislivelli e dossi, che si trovano principalmente nei pressi di Agira, da qui la misura cautelativa per non danneggiare ulteriormente il manto dell’unica arteria che conduce a Gagliano. Ma di fatto l'inaccessibilità crea disagi e grosse perdite per le aziende del territorio. Sarebbero almento una ventina, a cui si devono aggiungere anche quelle agricole, e lamentano mancati incassi ormai da anni. Ma, chi - provenendo dall'autostrada A/19 Palermo-Catania -, volesse arrivare a Gagliano Castelferrato, giunto ad Agira si ritrova con il cartellone di chiusura della strada. Per chi non è della zona diventa un incubo. La segnaletica per altro lascia anche a desiderare. Gli resta attendere che passi un conducente e informasi sull'alternativa. È qui che si apre un altro dilemma.
L'alternativa sarebbe tornare indietro e ripercorrere all'inverso la strada, attraversare il centro abitato di Agira, e quindi proseguire per Nicosia, mettendosi davanti un percorso veramente impervio, con buche e avvallamenti non indifferenti. A questo si deve aggiungere che deve percorrere almento una 40ina di chilometri in più e che la strada, per di più, da un paio di anni è interessata da alcuni lavori, con interruzioni a macchia di leopardo. L'altra soluzione è quella di continuare sulla strada col divieto ai mezzi pesanti, comunque percorribile tanto che è consentita agli altri mezzi, e rischiare la multa. È quello che è accaduto qualche giorno addietro ad un paio di camionisti che stavano consegnando merce in una delle tante aziende del territorio già in fortissimo disagio per la crisi in atto e che pur di non licenziare cercano fuori dall'Italia le commesse. I conducenti si sono beccati le multe ed a nulla sono servite le motivazioni addotte. Tra le giustificazioni quella che non conoscendo la strada si sono avventurati perchè avevano delle consegne in scadenza e il non consegnare la merce avrebbe significato creare un danno notevole all'azienda. Un altro ha quasi supplicato, sostenendo che il suo piccolo sbaglio gli sarebbe costato il licenziamento da parte dell'azienda, per altro in grosse difficoltà per cui non avrebbe potuto pagare la multa. Abbiamo assistito alle parole di un camionista che, contattata l'azienda a cui doveva consegnare, ha detto, testualmente: «Non me ne vogliate, ma non verrò più a farvi consegne. Mi spiace, ma l'incasso dei trasporti non basterà a pagare la multa che oggi ho preso».

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