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Leonforte, «Manda via cliente dal bar dopo una lite» e si scatena la rissa in centro

LEONFORTE. Litiga con il proprietario di un bar, che lo strattona malamente e lo allontana dal locale, poi la rissa si sposta nel centro storico del paese, in piazza Margherita, dove interviene tutta la famiglia del “cliente”. E alla fine l’esercente resterà quasi illeso, perché a salvarlo dal linciaggio intervengono poliziotti e carabinieri. È accaduto sabato pomeriggio a Leonforte. Sul caso indagano i militari della stazione dei carabinieri leonfortesi, diretti dal comandante Domenico Polifrone e coordinati dal capitano Daniele Puppìn della compagnia di Enna. Sono stati attimi ad alta tensione, attorno alle 20 di sabato. I militari non hanno ancora ricostruito come sia iniziato il litigio né chi l’abbia cominciato – sulla ricostruzione, secondo quanto emerge da Enna, si sta ancora lavorando – sta di fatto che a un certo punto si sarebbe passati dalle parole ai fatti e che il commerciante avrebbe reagito in maniera, a dir poco, vigorosa. Avrebbe sbattuto fuori il cliente. E a quel punto, forse richiamati dalle urla, o forse per un veloce giro di telefonate, in pochi minuti si sono precipitati sul posto almeno tre o quattro fra parenti e amici del ferito, che fra l’altro non sarebbe grave. In breve avrebbero accerchiato il barista. Anche in questa circostanza, un breve tentativo di risolvere la situazione senza venire alle mani sarebbe fallito miseramente. Ma questi attimi sarebbero stati sufficienti a consentire alle forze dell’ordine, alle volanti di polizia e carabinieri, di intervenire sul posto e allontanare il commerciante, in un momento in cui la situazione cominciava a farsi incandescente. Poi il ferito è stato portato in ospedale, dove lo hanno medicato e dove non sarebbe grave. Il caso ha destato un certo allarme, in paese, perché si parla di tracce di sangue per terra, che hanno fatto temere il peggio. Ma il bilancio finale sarebbe di un ferito lieve e di tre o quattro persone che rischiano di essere denunciate a piede libero per rissa. Al momento, su questo punto, i carabinieri, che hanno già identificato tutti, non hanno ancora sbrogliato la matassa.

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