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Leonforte, finalmente completata l’elipista dell’ospedale

LEONFORTE. Finalmente l’ospedale «Ferro Branciforti Capra» ha la sua piazzola per l’atterraggio degli elicotteri. È stata completata e adesso si attende l’inaugurazione, che sarebbe in programma a fine mese.
Gli elisoccorsi potranno atterrare ventiquattro ore al giorno e non sarà più necessario ricorrere a sedi di emergenza, come il campo sportivo o il posteggio del cimitero. La piazzola ha sede a ridosso dell’ospedale, in contrada San Giovanni.
La piazzola è stata realizzata con i fondi del Po Fesr 2007-2013, un finanziamento della Protezione civile regionale, dalla ditta Costrubo società cooperativa di Giampilieri, in provincia di Messina, che ha dato un subappalto all’impresa di costruzioni leonfortese di Gaetano Debole. L’importo dei lavori, al netto del ribasso, è stato di 229.186,06 euro, più oneri di sicurezza e iva.
Incredibilmente, dunque, a Leonforte ancora mancava una piazzola, nonostante la presenza di un ospedale che da tanti anni è un punto di riferimento per l’intero territorio dell’hinterland, anche se di recente ha subito forti tagli. Per questo il Comune, ormai diversi anni orsono, ha ottenuto il finanziamento della Protezione civile. Più di recente è arrivato l’appalto.
La realizzazione dell’opera chiuderà definitivamente un gap storico della sanità leonfortese: troppo spesso i malati sono stati costretti a partire in ambulanza anche in condizioni gravissime. Più volte in passato la mancanza di un’area idonea all’atterraggio degli elicotteri era stata oggetto di polemiche e di critiche, considerato che i piloti erano costretti ad atterrare al campo sportivo o nel parcheggio del cimitero. Adesso, dopo l’inaugurazione, gli elicotteri potranno finalmente atterrare e ripartire in sicurezza da una piazzola idonea.
Il disservizio è stato anche oggetto di un’indagine, condotta dalla Procura di Nicosia, dopo la morte di un uomo con problemi cardiaci. Morì a Palermo nel 2011, perché era arrivato nel capoluogo dell’Isola troppo tardi. Quella maledetta giornata, l’unica piazzola d’atterraggio disponibile a Leonforte sarebbe stata il parcheggio del cimitero, ma era occupato dalle auto dei familiari dei defunti. Era una domenica mattina. L’elicottero per questa ragione dovette ritardare l’atterraggio. E dopo l’arrivo a Palermo, purtroppo non ci fu più nulla da fare.

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