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Kore, nuova biblioteca a Enna: conterrà migliaia di testi

ENNA. Avanzano a pieno ritmo i progetti fantascientifici dell’università ennese, talmente innovativi da risultare quasi incredibile. Tre i cantieri aperti per la realizzazione d’importanti progetti made in Kore: il primo riguarda il centro integrato di ricerca L.e.d.a (Laboratory of eartquake engineering and dynamic analysis), che sarà il più grande centro italiano di dinamica e tra i primi in Europa, il secondo è Marta, acronimo di «Mediterranean Aeronautic Research & Trasportation Accademy» ed in fine la nuova biblioteca d’ateneo. Quest’ultima difronte il Rettorato sarà di certo la più grande biblioteca universitaria della Sicilia, con 7 mila metri di estensione all’interno della quale ci saranno anche delle aule studio per gli studenti. Nell’edificio Marta, saranno collocati due simulatori di volo il primo di tipo «full emoticon» (che studierà le reazioni del pilota a situazioni di stress) e il secondo statico, «entrambi acquistati». Anche il Kore Platform sarà completato entro gennaio 2015. Tutti i progetti nascono e rimangono all’interno dell’università – spiega il Prorettore – perché sono stati progettati e verranno realizzati (direzione dei lavori) da docenti, ricercatori di Ingegneria e Architettura). La Kore all’insegna della trasparenza ha pensato una cosa piuttosto curiosa quella di fissare una webcam sul cantiere dei lavori, che consentirà a chiunque di monitorare in tempo reale (online) l’avanzamento dell’attività. Come nasce questa idea? «Leda è molto particolare anche in termini strutturali – spiega Tesoriere - le strutture per contenere le apparecchiature sono tanto particolari da incuriosire anche collegi internazionali quindi perché non dare loro l’occasione di documentarsi«. «Complessivamente gli investimenti in atto si aggirano a 26 milioni di euro», spiega ancora Tesoriere. Ricordiamo che solo per il laboratorio di contrada Panasia ha ottenuto un finanziamento di 10,75 milioni euro (del Programma Operativo Nazionale “Ricerca & Competitivita’” del Ministero dell’Istruzione. Una somma da capogiro se si pensa alla situazione in quale versa l’istruzione italiana. Questi numeri danno un’idea della ricaduta in termini professionali, che avranno questi progetti, nella cittadina. Aumentano le strutture e aumenta il numero di impieghi e la Kore non si tira indietro basti pensare che nel 2008 la Facoltà d’ Ingegneria aveva 6 professori oggi sono diventati 100 tra docenti, dottorandi e assegnisti.

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