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Enna, Lauria: «Nessuna chiusura dell'Autodromo di Enna»

ENNA. L'attività motoristica all'autodromo di Pergusa anche quest'anno si svolgerà regolarmente. Nelle scorse settimane infatti sono stati a Pergusa i tecnici della Csai che dopo aver effettuato i sopralluoghi all'intera struttura hanno riconfermato le licenze all'autodromo che tra l'altro ha già quella internazionale Fia. Quindi anche per il 2014 nessun problema per le attività già in calendario e consultabile su sito internet dell'ente e che avranno come punta di diamante la prova del campionato europeo do Gran Turismo ad ottobre. «Noi lavoriamo per farci trovare sempre pronti - commenta il presidente del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa Tullio Lauria - e la che la Csai e la Fia continuano a darci la loro fiducia è la conferma di quanto dico. Non è mia intenzione essere il presidente che da l'estrema unzione all'autodromo anzi stiamo lavorando per riportarlo ai fasti del passato anche se non possiamo fare finta di non vedere che i problemi finanziari ci sono. Ma nello stesso tempo non possiamo non capire che quando c'è crisi come quella che ormai da anni imperversa, c'è crisi per tutti anche per lo sport. E discipline particolari come quelle delle due e quattro ruote ne risentono ancora di più». Sui problemi finanziari dell'ente dice: «Intanto aspettiamo di capire dalla Regione con l'approvazione del bilancio se ci sarà un contributo anche per l'autodromo - continua - ma nello stesso tempo stiamo lavorando per trovare altri canali finanziari alternavi non pubblici. Infatti oltre a quelli già in essere abbiamo già altri contatti e molto probabilmente tra gennaio e febbraio del prossimo anno ospiteremo all'autodromo di Pergusa per oltre un mese una importante casa automobilistica internazionale che presenterà dei nuovi modelli. E per un mese arriveranno a Enna centinaia di giornalisti da tutto il mondo per rimarranno nella nostra città per un intero mese con un ritorno di immagine non indifferente. Certo se poi a queste risorse si aggiungessero anche quelle degli enti pubblici tutto sarebbe più facile. Ma io sono convinto che nessuno lavora per chiudere l'autodromo che rappresenta sempre un patrimonio sportivo, storico ed economico non solo della provincia ma di tutta la Sicilia. Anche i paventati provvedimenti del sindaco Garofalo io li interpreto come quelli di un amministratore in un momento di grande difficoltà finanziaria come quello attuale da buon padre di famiglia cerca di ottimizzare al meglio le risorse disponibili. Ma nelle sue parole non leggo assolutamente la volontà di un disimpegno del Comune ma solamente lo studio di una nuova metodologia di contribuzione. E sicuramente non sarà il sottoscritto a mettere la parola fine su questa bella storia».

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