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Il caso dell'ospizio di Pergusa: i racconti degli anziani

PERGUSA. «Gestivano la mia pensione senza darmi spiegazioni». «Si mangiava male». «Mi è sparito l'oro». Sono alcune delle accuse dirette agli indagati dell'inchiesta "Cara Lina", condotta dalla Guardia di Finanza, da alcuni anziani ospiti della struttura, che sono stati interrogati. Tre di loro sono stati invitati a deporre in un incidente probatorio, ieri di fronte al Gip Luisa Maria Bruno, per rispondere alle domande del pm Marco Di Mauro e dei difensori degli indagati, il cui numero, intanto, è salito almeno a sei: a Paolo Luciano Tomaselli e Carmelo Murasò, il responsabile del centro e un suo collaboratore, e alle due operatrici già indagate sin dall'inizio, sono stati aggiunti altri due dipendenti, difesi dagli avvocati Patrizia Di Mattia e Angela Patelmo. Tomaselli e Murasò sono difesi dagli avvocati Gabriele Cantaro e Giovanni Avila, le operatrici dall'avvocato Giovanni Palermo. Per uno dei nuovi indagati, difeso dall'avvocato Di Mattia, è stato ipotizzato il reato di circonvenzione di incapace. L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI.

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