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Il parcheggio contestato, scontro aperto a Nicosia sul mutuo da due milioni

NICOSIA. Sulla devoluzione del mutuo da 2 milioni 290 mila euro concesso dalla Cassa depositi e prestiti per la realizzazione del parcheggio multipiano a Santa Maria di Gesù e reindirizzato per intervenire sulla viabilità urbana ed extraurbana le polemiche on si placano. Protagonisti della disputa il consigliere Carmelo Lizzo e il vicesindaco Carmelo Amoruso.
Da una decina di giorni la Giunta ha ridefinito gli interventi alla viabilità interna ed esterna utilizzando il prestito concesso a dicembre del 2010 dalla Cassa depositi e prestiti. Già nel 2013 l'amministrazione comunale aveva deciso di non realizzare il parcheggio e utilizzare le somme per migliorare la viabilità. E la ridefinizione delle opere da realizzare ha riacceso una polemica che, da circa un anno, rimaneva sopita sotto la cenere ma sempre pronta a divampare.
A contestare è il consigliere Carmelo Lizzo. «Stiamo pagando per il terzo anno senza realizzare il parcheggio che era appaltabile - sostiene Lizzo - e che si sarebbe finanziato da solo attraverso il pagamento della sosta. L'amministrazione Malfitano ha deciso di utilizzare le stesse somme, sebbene la Cassa depositi e prestiti ha detto chiaramente che il parcheggio va realizzato comunque, per la viabilità. Ma - sottolinea Lizzo - paghiamo inutilmente un prestio e non abbiamo né le strade e nemmeno il parcheggio».
Affermazioni che il vicesindaco Amoruso, con delega ai Lavori pubblici non vuole lasciare passare. «Quello del consigliere Lizzo sugli organi di stampa - esordisce Amoruso - è killeraggio. Difendere idee, progetti e quanto gravita politicamente attorno ad un'opera pubblica non dà il permesso a nessuno di dire il falso. Il mutuo - dettaglia Amoruso - è stato acceso nel 2010 dall'amministrazione Catania di cui Lizzo era assessore. Gli interessi decorrono dal primo gennaio 2012 e allo stato attuale il comune ha pagato due rate, per il 2012 e il 2013, di 149.693,38 euro». La cifra, come risulta dal resoconto scalare del mutuo, è comprensiva di quota capitale e interessi. La quota capitale per il 2012 è stata di circa 40 mila euro e per il 2013 di 42 mila euro.
«Credo che i nicosiani debbano chiedersi - incalza Amoruso - se era necessario attivare un mutuo per realizzare un parcheggio ad uso e consumo solo di pochi». Il parcheggio si sarebbe dovuto realizzare a Santa Maria di Gesù dove gravitano scuole, esercizi pubblici e vari uffici.
«Accendere quel mutuo - continua Amoruso - è stata una scelta scellerata perché impegna il Comune per 30 anni circa in un momento storico in cui le difficoltà economiche sono molto gravi. Oltre a questo mutuo - continua - il Comune ne paga pure un altro, di un milione di euro circa, attivato negli anni Ottanta, per il completamento della strada di collegamento di contrada Canalotto. Due mutui, i cui interessi scorrono, attivati entrambi da amministrazioni di centrosinistra».

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