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Piano regolatore a Piazza, il «sì» fra i veleni

Approvata con dodici voti favorevoli e cinque astenuti la variante urbanistica per la realizzazione del centro socio-riabilitativo in contrada Scarante

PIAZZA ARMERINA. Passa in aula tra forti polemiche la variante al piano regolatore generale per la realizzazione di un centro socio-riabilitativo per disabili proposta dalla giunta in contrada Scarante su richiesta del Csr, il centro siciliano di riabilitazione.
Va in minoranza, invece, la proposta del Partito democratico di collocare la struttura nell'ex mercato ortofrutticolo di via Manzoni. Due ore di dibattito, mercoledì sera, tra accuse, lettere anonime e momenti di tensione.
A gennaio la stessa variante non era passata, tra le fortissime polemiche delle associazioni dei disabili e l'accusa di "ignavia" rivolta dal sindaco Filippo Miroddi ai consiglieri che si erano astenuti.
Con dodici voti favorevoli e 5 astenuti, adesso, la variante è stata approvata. Ad astenersi i consiglieri Lillo Cimino, Teodoro Ribilotta, Manlio Marzullo, Ivan Picicuto e Concetto Arancio. A votare a favore Laura Saffila, Gianfilippo La Mattina, Calogero Cursale, Filippo Vitali, Francesco Alberghina, Rosa Betto, Ilenia Marotta, Federica Castrogiovanni, Ivana Terranova, Alessia Di Giorgio, Andrea Velardita e Salvatore Ferrara. Assenti Teresa Neglia, Manuela Lentini e Salvatore Alfarini.
«Una variante resa possibile dalla legge 104, in una zona agricola e senza vincoli, le opere di urbanizzazioni saranno affrontate da chi costruisce, il Comune non spende nulla», sottolinea l'assessore all'Urbanistica Pippo Oliveri.
«Il sindaco fa sproloqui, si ascolti ogni volta che parla», ha scritto il consigliere Neglia, con una lettera inviata al primo cittadino dopo l'accusa di "ignavia".
«Un'opportunità per il nostro paese a costo zero, sono certa che non esistono secondi fini», aggiunge il consigliere Betto, citando anche una lettera anonima arrivata al consiglio, nella quale si prefiguravano presunti interessi di alcuni consiglieri.
«Il problema non è chi è contro i disabili o chi è a favore, i buoni e i cattivi, il problema è che esiste già nel Prg un'area pronta da destinare a quel tipo di centro, nell'ex mercato ortofrutticolo, non si riesce a capire perché la si voglia fare in variante al Prg, ho impressione che ci sia interesse di qualcuno», dice Ribilotta, esponente del Pd.
«Sono uno degli astenuti, caro sindaco è giusto costruire quel centro, ma nelle zone previste dal Prg, lei non è autorizzato ad offendere la dignità dei consiglieri, ignavo è lei», spiega Marotta.
«La lettere del sindaco all'indomani del voto di gennaio ci ha fatto cadere in basso», afferma Picicuto. «Portiamo avanti ciò che è giusto per la città, in questo caso aiutare chi è sfortunato, non mi piacciono le polemiche, voglio volare alto», ha replicato il sindaco Filippo Miroddi.
Bocciato dal consiglio comunale, invece, un atto di indirizzo alla giunta proposto dal Partito democratico con cui prevedere la struttura nell'ex mercato ortofrutticolo: 10 contrari, 5 favorevoli e 2 astenuti.

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