Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Leonforte, brucellosi ovina in tre allevamenti

LEONFORTE. Da qualche mese è rientrato, sostanzialmente in tutta la provincia, l’allarme legato alla brucellosi e alla tubercolosi bovine.
Ma ora c’è un nuovo allarme brucellosi, che stavolta riguarda le pecore, scoperto in tre allevamenti di contrada Scavo. Il sindaco Francesco Sinatra, a seguito dei controlli, sentito il parere del responsabile del servizio di sanità animale dell’Asp di Enna, ha disposto il sequestro dei tre allevamenti della periferia del paese. In questi casi il Comune ha ordinato il sequestro di tutte le specie sensibili presenti in azienda, la distruzione dei feti e degli invogli fetali, oltre che degli agnelli nati morti o morti subito dopo la nascita. I locali, le attrezzature, i mezzi di trasporto e i contenitori dovranno essere disinfestati, sotto un controllo ufficiale, entro 7 giorni dall’eliminazione dei capi infetti, comunque prima di ricostituire l’allevamento. Inoltre gli animali sani dovranno essere munti prima di quelli infetti o sospetti e c’è il divieto di monta e di transumanza, a meno che non ci sia un’autorizzazione speciale per l’avvio alla macellazione, che può provenire solo dal Servizio di Sanità Animale dell'Asp di Enna. Gli agnelli nati da madri infette dovranno essere identificati e allevati in condizioni d’isolamento. Ci sono poi una serie di prescrizioni per l'utilizzo del latte che, se prodotto dai capi infetti, deve essere isolato da quello degli altri e usato solo per l’alimentazione animale all’interno dello stesso allevamento, previo trattamento termico adeguato. Prescritta la raccolta del latte dei capi sieronegativi in contenitori separati e identificati con appositi contrassegni, e destinato a caseifici dotati di idonee attrezzature per essere risanato prima della lavorazione, mediante trattamento di pastorizzazione a 71,7 gradi centigradi per 15 secondi. Infine dovranno essere immediatamente distrutti, tramite il fuoco o interramento, fieno, paglia, strame e qualsiasi materiale sia venuto a contatto con gli animali infetti o con le placente.

Caricamento commenti

Commenta la notizia