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Nicosia, la Polstrada non farà le valigie: resta la sede

NICOSIA. Sospeso il provvedimento di chiusura del distaccamento cittadino della Polstrada, che almeno per il momento non chiuderà. La notizia è di ieri, arriva dalla segreteria del ministero dell'Interno, e a comunicarla è il sindaco Sergio Malfitano.
Notizia che, sebbene non si tratti di un provvedimento definitivo, offre una nuova speranza di sopravvivenza del distaccamento e fa tirare un sospiro di sollievo dopo. A marzo scorso tutto sembrava perduto dopo che il prefetto di Enna Guida aveva dato il nullaosta per la chiusura che sarebbe arrivata entro settembre.
«Per il momento il distaccamento della polizia stradale non chiuderà - conferma il sindaco Sergio Malfitano - la notizia mi è stata confermata dall'ufficio di gabinetto del ministero dell'Interno. Avevo preso contatti - spiega il primo cittadino - con l'europarlamentare La Via e con lo stesso ministro Alfano per un intervento autorevole ed urgente che è arrivato e grazie a loro abbiamo ottenuto la sospensione del provvedimento che chiudeva il distaccamento». «Si tratta - afferma acutamente il sindaco - di un sospensione quindi non è un provvedimento definitivo, ma sicuramente è già un buon risultato che speriamo di concretizzare in maniera definitiva. Questo - sottolinea - a dimostrazione che la mia amministrazione sta lavorando con serietà e senza fare inutili proclami".
Il distaccamento della Polstrada di Nicosia, sebbene ha un organico di sole 13 persone e proprio per questo dovrebbe essere chiuso, controlla un vasto territorio che è compreso nelle province di Enna, Catania e Messina. Infatti le pattuglie della temuta Polstrada nicosiana arrivano fino a Caronia sul Tirreno, fino al ponte Maccarrone, quindi sotto Adrano in provincia di Catania e raggiungono inoltre Villarosa e Villapriolo nell'ennese.
La chiusura, almeno secondo le previsioni, non avrebbe dovuto mettere a rischio i posti di lavoro e i poliziotti in servizio alla Polstrada sarebbero dovuti rimanere a lavorare in città al commissariato, ma la chiusura avrebbe posto un problema di tutela del territorio che a partire da settembre rischiava di perdere un importante punto di riferimento di legalità. La notizia della chiusura del distaccamento si era diffusa alla fine del mese di febbraio. Una chiusura motivata da ragioni dettate dalla spending review, le stesse ragioni quindi che hanno portato alla soppressione del Tribunale cittadino lo scorso 13 settembre.
Ad opporsi alla chiusura del distaccamento della Polstrada oltre all'amministrazione comunale erano stati anche i sindacati perché a quanto pare la procedura adottata non sarebbe stata aderente ai principi di tutela del lavoro che sono sanciti per legge. I denunciati avevano infatti denunciato che era mancata la preliminare concertazione con le organizzazioni sindacali. Da un momento all'altro si aspettava la comunicazione ufficiale della chiusura e invece, a sorpresa, è arrivata la notizia della sospensione del provvedimento di chiusura.

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