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Piazza Armerina, pignorati 230 mila euro alla casa di riposo

PIAZZA ARMERINA. Pignoramenti esecutivi per oltre 230 mila euro sui conti correnti della casa di riposo San Giuseppe che rimane sul conto con poche centinaia di euro. I dati forniti dalla direzione dell'istituto per anziani di Piano Sant'Ippolito descrivono la difficile situazione debitoria e di liquidità dell'ente pubblico. Le somme sono state bloccate su ordine del giudice nell'arco degli ultimi mesi per pagare gli stipendi arretrati di alcuni lavoratori che avevano deciso di rivolgersi all'autorità giudiziaria per ottenere le buste paga arretrate. Tra ottobre e dicembre 2013 è stato pagato un piccolo acconto al personale per complessivi 121 mila euro, 100 mila euro come parte dei salari al personale di ruolo e non, 21 mila euro per i contributi. Altri 36 mila euro sono serviti per l'acquisto di generi alimentari. «Tra il gennaio e l'aprile di quest'anno, invece, la casa di riposo ha dovuto pagare forzatamente a seguito dei pignoramenti esecutivi quattro dipendenti per un importo di 70 mila euro, per saldare i loro stipendi arretrati, mentre con le rette pagate dai privati nello stesso periodo sono arrivati nelle nostre casse 69 mila euro, ma 24 mila euro sono stati ulteriormente pignorati su ordine del giudice per gli stipendi arretrati di altri lavoratori, mentre gli altri 45 mila euro sono serviti al pagamento dei generi alimentari per gli anziani», spiega Gianfilippo La Mattina, direttore dell'istituto. Per i mesi di gennaio, febbraio e marzo si attende ancora il pagamento di 46 mila euro di rette che devono essere liquidate dai comuni di Piazza, Aidone e Valguarnera che hanno assistiti ricoverati nella casa di riposo a loro carico. «Ma pendono già altri 132 mila euro di pignoramenti esecutivi notificati alla nostra banca, guardi, abbiamo nel conto corrente poche centinaia di euro, non appena entreranno delle altre somme nelle nostre casse ci verranno subito pignorate, vorrei che si facesse chiarezza su questo, perché qualcuno sta speculando su questi fatti, facendo intendere la presenza di entrate che poi non vengono impiegate per pagare i lavoratori, sono cose gravi e infondate da dire, sto valutando gli estremi per tutelarmi in sede legale, a meno che non arriveranno smentite e scuse pubbliche», dice il direttore La Mattina. Una situazione difficile quella vissuta negli ultimi anni dall'istituto assistenziale, con il personale che vanta circa due milioni di euro di stipendi arretrati e le buste paga che arrivano sempre con il contagocce. A giorni si attende una seduta all'interno della casa di riposo della commissione consiliare Politiche sociali per fare il punto della situazione e verificare le condizioni economiche della San Giuseppe e le prospettive nel breve periodo. La commissione proprio di recente ha ricevuto il mandato dall'intero consiglio comunale, con un voto ad hoc, di approfondire e seguire le vicende economiche e finanziarie dell'istituto. Ro.Pa.

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