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Enna, ritirate e restituite: ora in 50 sono di nuovo senza patente

ENNA. Decine di automobilisti della provincia rischiano di perdere la patente di guida, perché l'avrebbero conseguita tramite una truffa, mandando dei "sostituti" a fare la prova a quiz, o presentando falsi certificati medici. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Enna e ha annullato il provvedimento con cui il Tribunale del Riesame aveva, a sua volta, restituito ai proprietari le patenti sequestrate. Sul caso, in pratica, dovrà pronunciarsi di nuovo un collegio di tre giudici del Tribunale di Enna. La Procura chiederà il sequestro.
Secondo quanto si è appreso, infatti, nei giorni scorsi il pm Marco Di Mauro, che coordina l'inchiesta "Guida Insicura" - che ha portato l'anno scorso a un'importante operazione della squadra mobile, diretta dal vicequestore Giovanni Cuciti - ha conferito un incarico a un consulente di parte, l'esperto Rubina D'Amico, per effettuare una perizia grafologica sui certificati medici. Certificati che, secondo fonti di Procura, in certi casi sarebbero falsi, tanto che sarebbero stati disconosciuti dagli stessi medici, che avrebbero presentato anche delle denunce. In altri casi, invece, alcuni giovani, esperti guidatori, si sarebbero presentati sotto le mentite spoglie di altri aspiranti patentati, per sostenere l'esame a quiz o la prova su strada. E sembrerebbe in procinto di partire un nuovo filone, relativo stavolta ad alcuni funzionari della Motorizzazione: alcuni verbali delle prove sarebbero stati firmati da candidati che, interrogati dalla polizia, avrebbero ammesso di non essere mai andati a fare gli esami.
Resta da capire se i funzionari siano stati, essi stessi, raggirati dai falsi esaminandi; o se invece, come sospetta la Procura, non siano ravvisabili possibili complicità. Sta di fatto che i prossimi mesi saranno cruciali per l'inchiesta. Intanto sarebbero state ri-sequestrate anche due autoscuole, una delle quali - gestita di fatto da uno degli indagati - nel frattempo sarebbe stata chiusa. Per altre due, invece, si attende la nuova decisione del Tribunale del Riesame di Enna, che, qualunque sia la propria determinazione, dovrà muoversi all'interno dei parametri disposti dalla Cassazione, che ha annullato il precedente dissequestro. Per un'autoscuola si è già svolta l'udienza e i giudici sono già in riserva.

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