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Centro per anziani, scintille a Piazza

La richiesta di rinvio del punto arrivata dall'amministrazione e la successiva votazione hanno scatenato la bagarre in aula

PIAZZA ARMERINA. Il centro diurno per anziani diventa campo di battaglia politica trasversale tra le forze politiche, con uno scambio di accuse. Il punto doveva essere trattato in consiglio comunale, anche per le tensioni e il commissariamento della struttura sociale che da tempo provoca polemiche e richiede una soluzione per evitare rapporti tesi tra i soci.
Ma la richiesta di rinvio del punto arrivata dall'amministrazione comunale e la successiva votazione hanno scatenato la bagarre in aula. «Appena aperta la seduta, inspiegabilmente, è stato proposto un rinvio al fine di ultimare la predisposizione del nuovo regolamento del centro diurno anziani, che, verosimilmente, stante i tempi tecnici previsti per l'approvazione di un regolamento, avrebbe fatto slittare la seduta di circa tre mesi, ma in ogni i motivi del rinvio non c'erano, si stava semplicemente affrontando la trattazione di una problematica, la libera esposizione di una situazione di cui il consiglio comunale aveva il diritto ed il dovere di conoscere», spiegano i consiglieri dell'Ncd, Ivan Picicuto, Manuela Lentini e Manlio Marzullo, ex consiglieri di maggioranza da tempo all'opposizione. «Altrettanto inspiegabilmente tale rinvio avrebbe dovuto riguardare anche il secondo punto all'ordine del giorno, ovvero l'attività ispettiva», dicono i tre. La proposta di rinvio viene messa ai voti e con 10 voti contrari e 9 favorevoli non viene approvata. Ma a sorpresa la seduta non può ugualmente svolgersi poiché i consiglieri sfavorevoli decidono di abbandonare l'aula facendo mancare il numero legale.
«A questo punto è da chiedersi come sia possibile che questi signori consiglieri, chiamati a rappresentare una parte della cittadinanza, con tanta leggerezza e noncuranza passino da una parte all'altra della barricata, dapprima chiedendo una convocazione consiliare e subito dopo votandone il rinvio?», dicono dall'Ncd. E poi: «Ci si chiede come si faccia a svilire in questo modo il ruolo istituzionale che ci si è impegnati a ricoprire e svolgere?». A provocare mugugni e malumori anche il fatto che a votare contro la proposta dell'amministrazione comunale siano stati pure due consiglieri di maggioranza, insieme all'opposizione, Federica Castrogiovanni e Andrea Velardita, quest'ultimo presidente della commissione Bilancio.
«Precisiamo di aver votato contro la proposta di rinvio della discussione sul centro diurno, non per andare contro la maggioranza ma, visti gli sviluppi in aula, perché abbiamo ritenuto che fosse necessario o comunque opportuno entrare nel merito della questione per fare la giusta chiarezza», hanno precisato i due, aggiungendo: «Abbiamo votato secondo coscienza e coerenza e non contro la maggioranza di cui facciamo parte, e lo diciamo onde evitare banali e gratuite strumentalizzazioni, ci sentiamo parte integrante di questa maggioranza che sosteniamo e continueremo a sostenere».

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