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Punti rossi e prurito, a Pergusa vittime della processionaria

PERGUSA. Nuova emergenza "processionaria" nel capoluogo. Dopo l'exploit del mese scorso che ha visto protagonisti una ventina di studenti della scuola media Neglia, colpiti dalla tipica sintomatologia da reazione allergica (problemi respiratori, eritemi e a volte anche shock anafilattico) e tanti altri casi sparsi per la città con tanto di ricoveri e interventi d'urgenza, le scampagnate del 25 aprile hanno fatto tornare di moda il caso. «Ieri sera mio figlio - racconta Emanuele Cassarà - Dopo un pomeriggio trascorso a giocare a pallone con gli amici nella zona sotto la pineta di Pergusa, era letteralmente inguardabile. Pieno di ponfi rossi sulla pelle, gli occhi lacrimanti e prurito in tutto il corpo».

«Io stesso - continua Cassarà - che sono medico mi sono allarmato per la violenza della reazione». A raccontare episodi simili verificatisi sempre nel corso della giornata dedicata alla Festa della liberazione, anche tanti altri villeggianti di Pergusa.
«Ancora oggi - dichiara la signora Barbara Lodato, mostrando il collo che anche ieri era una immensa macchia rossa - sono piena di ponfi e di fastidi. Non è possibile continuare così». «Mio figlio dopo un pomeriggio passato con la pista in bici - dice invece la signora Francesca - ha passato la nottata a tossire e starnutire». «Ma perché non fanno niente? - commentano dai bar del posto i residenti del villaggio lacustre, evidentemente contrariati per la situazione che soprattutto in quell'area si sta protraendo oltremodo - Pergusa è sempre un po' più dimenticata del resto della città. I cani randagi sempre più numerosi che rendono impraticabile la zona della pista e delle campagne, fra un po' arriveranno le zanzare e adesso pure la processionaria che continua a creare non pochi problemi».

«In realtà contro la processionaria - risponde Salvatore Cappa, assessore comunale al Verde pubblico - Dopo il caso della Neglia abbiamo fatto una riunione operativa con i rappresentanti della Forestale, della Provincia e dell'Ufficio Agricoltura. Ogni ente ha deciso di intervenire con operazioni di pulitura e disinfestazione secondo criteri di competenza». «Per quanto riguarda il Comune, dopo il monitoraggio su pini, larici e cedri della città, noi abbiamo ripulito tutti gli alberi ricadenti nelle aree di nostra competenza. Gli altri enti penso abbiano già fatto lo stesso». «A questi interventi però - aggiunge l'amministratore - dovrebbero unirsi anche quelli dei privati che per legge sono tenuti a provvedere a spese loro nel caso di alberi infestati ricadenti nelle loro proprietà».

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