NICOSIA. Per il bilancio consuntivo sull’esercizio finanziario 2013, pubblicata all’albo pretorio la relazione illustrativa sul rendiconto della gestione, approvata dalla giunta municipale di Nicosia lo scorso 2 maggio e redatta dal dirigente del secondo settore.
Il dato macroscopico che emerge, ma purtroppo non è più una novità, è che i trasferimenti di Stato e Regione continuano ad assottigliarsi anno dopo anno e a confermarlo è la relazione del dirigente Giovanni Li Calzi. In aumento la spesa corrente, che rispetto al 2012 è aumentata di circa 465 mila euro. A ratificare definitivamente il consuntivo 2013 dovrà essere il consiglio comunale.
Rispetto alle previsioni, si sono contratte le entrate derivanti da contributi e trasferimenti regionali e nazionali, per il 2013 si aspettavano in totale 4.466.280,49 euro, ed invece sono stati accertati 4.049.986,46 euro. La contrazione rispetto al 2012, quando furono accertati trasferimenti statali per 6.120.644,38 euro, è nettissima. Le entrate extratributarie hanno sfiorato il milione e 600 mila euro, con circa 100 mila euro in più rispetto al 2012, mentre quelle tributarie hanno superato i 6 milioni e 200 mila euro. Tra le entrate tributarie spiccano quelle relative all’Imu. Dalla tassa sugli immobili, per il 2013, sono arrivati un milione e 800 mila euro, mentre altri 206 mila euro sono arrivati grazie ai controlli sull’Ici degli anni precdenti. Le entrate per servizi per conto terzi si sono attestate a 1.747.899,28 euro, mentre quelle derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossione crediti a 766.733,48 euro.
In totale le entrate per il 2013, che fanno diventare il bilancio comunale sempre più leggero, si sono attestate a 14.897.755,56 euro, circa 2 milioni di euro in meno rispetto alle previsioni. Tra le uscite, come sempre a pesare di più sono state le spese correnti, per un totale di 10.695.255,74 euro. Queste spese, che servono a tenere in piedi la macchina amministrativa comunale, sono state nel 2013 più alte che nel 2012 quando erano ammontate a 10.229.880,19 euro. Le spese in conto capitale sono state pari a 1.286.764,77 euro, quindi in netto aumento rispetto al 2012 quando erano state pari a 749.430,02 euro. Mentre si registrano in calo le spese per servizi conto terzi che, nel 2013 si sono attestate a 1.747.899, 28 euro, e invece nel 2012 erano state pari a circa 2 milioni 200 mila euro. Per il 2013 le spese totali si sono attestate a poco meno di 14 milioni di euro.
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