ENNA. Sono sempre più numerosi i “pezzi” di verde pubblico comunale “adottati” da semplici cittadini o da istituzioni. Una iniziativa questa avviata dall'inizio della giunta Garofalo, con l'allora assessore al Verde pubblico Gigi Savarese e proseguita con l'attuale alla stessa delega e vice sindaco Salvatore Cappa. Una politica questa che consente al Comune di risparmiare sui costi di manutenzione di cui si fanno carico adesso i soggetti “adottanti”, dando così un po di ossigeno alle casse comunali sempre più asfittiche. Per la precisione i siti adottati sono quelli della rotonda della zona Pisciotto all'ingresso di Enna, presa in carico da una coop, una area verde in via Pergusa dall'associazione culturale Mondiale, lo spartitraffico in contrada Ferrante nei pressi dell'ingresso dell'Ospedale, tutta del viale dei Miti a Pergusa di cui se ne è fatto carico l'Ente autodromo di Pergusa, la zona del quartiere della via Sardegna adottato dal corpo volontari Protezione civile di Enna che in quel quartiere ha la sua sede. Ed ancora delle aree verdi adiacenti al castello di Lombardia se ne occuperà l'associazione culturale Stella del Vespro mentre dei lavatori e delle zone verdi adiacenti l'associazione Ennanostra.
Ri. Ca.
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