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Bambinopoli a Pergusa, sull’altalena solo il degrado

ENNA. «Siamo già a metà maggio e la bambinopoli è inspiegabilmente ancora chiusa». È una delle tante lamentele che il Giornale di Sicilia ha raccolto nel corso di questo week end di fronte ai cancelli sbarrati del "Visitor center" di Pergusa. L'area attrezzata allestita all'interno della riserva del lago oggi si presenta semplicemente come un luogo abbandonato.
Chiuso il cancello d'ingresso, chiuso il casotto informativo (nato inizialmente come infopoint per turisti e visitatori, nonchè nodo di rete del Distretto rurale dell'ennese), nessun cartello che dia comunicazioni relativamente alla sorte dei servizi erogati o indichi dei recapiti a cui far riferimento. A farla da padroni all'interno del Visitor center, sono per il momento e come una sorta di incantesimo che si ripete, solo le erbacce e qualche timido fiorellino primaverile spuntato spontaneamente. «E dire - commenta Angelo, uno sportivo abituale frequentatore del posto - che la gente ha sempre dimostrato di gradire la presenza di questo centro di accoglienza. Sia per il ristoro bar lì dentro (l'unico nei pressi della pista), ma soprattutto l'area attrezzata per i bambini e il servizio di noleggio biciclette, erano dei servizi importanti e utili che hanno avuto sempre risposta». L'area, inaugurata il 15 aprile 2010 dalla allora ente Provincia, fu affidata inizialmente alla gestione della società consortile Gal Rocca di Cerere che ha avviato i servizi a supporto di visitatori e turisti, oltre ad organizzare attività come escursioni guidate alla riserva Lago Pergusa o in altri siti del distretto, ciclopasseggiate in tandem, Mtb e ciclobike, noleggio bici, tornei di bocce, attività ludiche, concerti serali e laboratori didattici con personale specializzato. Un boom il primo anno, poi nei successivi qualche problema nell'organizzazione e manutenzione delle attrezzature con conseguente chiusura a singhiozzi dell'area. Sino al luglio dello scorso anno, in cui lo stesso Gal Geopark, sotto la presidenza di Giuseppe Maria Amato, ha a sua volta affidato in convenzione la gestione del centro al Circolo degli Erei di Legambiente. E adesso?  

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