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Bomba della guerra nell’azienda agricola di Regalbuto

REGALBUTO. Da ieri è tornata la serenità in contrada Campolungo dopo che gli artificieri del 4° reggimento genio Guastatori di Palermo hanno distrutto il residuato bellico ritrovato nel fondo di un'azienda agricola. Si trattava di una bomba d'aereo inglese. L'ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale e ritrovato causalmente dai proprietari del terreno, era inesploso e quindi altamente pericoloso. A causa del suo pessimo stato di conservazione gli artificieri palermitani non hanno potuto disinnescare il proietto d'artiglieria da 88 millimetri e lo hanno dovuto trasportare, in sicurezza, in contrada Piano Arena dove poi è stato distrutto.

«Il residuato - spiega una nota diramata dalla Sezione pubblica informazione guidata dal tenente colonnello Angelo Vesto - è stato trovato all'interno di un terreno di una azienda agricola in contrada Campolungo, ed è stato identificato dagli specialisti dell'Esercito italiano come un proietto d'artiglieria da 88 mm di nazionalità inglese, caricato con esplosivo ad alto potenziale(HE)».

Per quasi 70 anni la pericolosa bomba era rimasta sepolta nel terreno e fortunatamente non ha creato danni. Infatti essendo innescata avrebbe potuto esplodere anche per cause accidentali. Subito dopo l'identificazione della bomba, in contrada Campolungo è intervenuta una squadra specializzata del 4° reggimento genio Guastatori di Palermo alle dipendenze della Brigata Aosta. Si tratta di squadre di artificieri specializzati denominate nuclei EOD (Explosive Ordinance Disposal). «A causa del pessimo stato di conservazione non è stato possibile eseguire il disinnesco dell'ordigno, che - continua la nota - è stato quindi trasportato in sicurezza in contrada Piano Arena dove gli specialisti del 4° Reggimento lo hanno distrutto».

Non è la prima volta che nel territorio ennese emergono ordigni bellici e tutte le volte gli interventi degli artificieri sono stati portati a termine, come è successo anche questa volta, in sicurezza, con grande perizia e precisione. «I reparti Genio - spiega il tenente colonnello Vesto - grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all'elevata capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza e quella operativa espressa nei teatri operativi, sono impegnati sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano».

Solo dal 2000 al 2013, i nuclei EOD dei reparti genio dell'Esercito hanno eseguito oltre 37 mila interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi.«Nel 2014 gli specialisti dell'Esercito del 4° reggimento genio Guastatori di Palermo - sottolinea Vesto - hanno già portato a termine 26 interventi di bonifica nel territorio siciliano, con il relativo disinnesco o distruzione degli ordigni rinvenuti. L'Esercito è l'unica forza armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi armati dello stato».

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