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"Un mondo più giusto", ad Enna il coro antimafia è dei ragazzi

ENNA. Il seme gettato un anno fa sembra aver dato i suoi frutti. Cresce sempre più la pianta della legalità, il simbolico alberello fatto di idee e mani aperte, “piantato” lo scorso anno dalla scuola Garibaldi con la prima edizione della “Settimana della legalità”, quest’anno organizzata per la seconda volta in collaborazione con l’istituto comprensivo De Amicis, il Neglia del capoluogo e la scuola Verga di Calascibetta. Ieri, dopo le prime serate e in attesa delle successive al teatro Garibaldi (la kermesse si concluderà sabato 24), la giornata fondamentale della densa settimana di eventi ideata e coordinata dagli insegnanti Paolo Patrinicola e Filippa Ilardo. I ragazzi sono scesi per strada e hanno pacificamente preso d’assalto il luogo simbolo della lotta per i diritti, il Palazzaccio di viale Diaz.
Centinaia di studenti dei tre istituti, tutti muniti di bandiere tricolore, festanti e gioiosi, accompagnati dagli insegnanti e da un luminoso sole che dopo le uggiose giornate di nebbia fuori stagione, sembra averli salutati benevolmente, gridando a gran voce il loro motto “Giù le mani per un mondo più giusto”, in un lungo corteo hanno raggiunto il colonnato del tribunale dove li attendevano i rappresentanti delle istituzioni comunali, delle forze dell’ordine e della magistratura ennese. Picchetto d’onore dell’Arma dei carabinieri e poi musica con l’orchestra didattica della Verga diretta da Pietro Capizzi. Dunque, tutti dentro al palazzo di giustizia dove la prima tappa è stata l’inaugurazione dell’installazione dell’artista messinese Cinzia Muscolino “In hoc signo”. Poi sopra nell’auditorium Falcone e Borsellino per il convegno in memoria di Giovanni Falcone, al quale hanno preso parte tra gli altri il procuratore della repubblica Calogero Ferrotti, Giuseppe Ferreri, presidente del tribunale, Fernando Guida, prefetto, Paolo Garofalo, sindaco e Giuseppe Spampinato, presidente degli avvocati. La visione del cortometraggio “Di là dal muro” girato da Tilde Di Dio in collaborazione con la scuola carceraria all’interno del penitenziario e gli interventi di Salvatore Cardinale, presidente Corte appello Caltanissetta; Santi Consolo, procuratore generale; Renata Fulvia Giunta, magistrato di sorveglianza e Letizia Bellelli, direttore casa circondariale Bodenza. In serata al teatro Garibaldi incontro con Luciano Mirone autore del libro “Un suicidio di mafia. La strana morte di Attilio Manca”. A seguire la performance teatrale “Tutto normale. Bulli, vittime e spettatori” ispirato al libro di Elena Buccoliero e diretto da Franz Cantalupo. 

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