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Villa Romana a Piazza Armerina, via libera all’area dei souvenir

La zona attrezzata per la vendita è stata adeguata, così come chiesto dai commercianti, con le aiuole in ghiaietto, i vialetti, le panchine e i cestini portarifiuti. Completata anche la serie di dossi, in tutto cinque

PIAZZA ARMERINA. Arrivano le autorizzazioni sanitarie, al via in modo definitivo l'area commerciale della Villa Romana del Casale. Vertice in Prefettura martedì sera tra tutti gli enti impegnati nel dare finalmente un assetto più dignitoso ai servizi esterni al sito Unesco.
Provincia, Soprintendenza ai Beni culturali, Parco Archeologico della Villa, Asp e Comune attorno allo stesso tavolo presieduto dal prefetto Fernando Guida, per esaminare lo stato di sistemazione dei percorsi di arrivo al sito archeologico, gli accessi all'area dedicata alla vendita di souvenir e il grande parcheggio a pagamento adiacente.
«Gli interventi effettuati dalle diverse amministrazioni coinvolte hanno consentito di ottenere le relative autorizzazioni sanitarie, permettendo così, l'attivazione definitiva dell'area commerciale», spiega il prefetto Guida. «Resterebbero ancora da definire alcuni dettagli in relazione alla viabilità dei pullman turistici ma, al riguardo - aggiunge il Prefetto - l'amministrazione comunale ha assicurato la presenza continua di un vigile urbano presso l'area commerciale, in modo da garantire l'ordinato transito dei mezzi verso l'area di parcheggio». La Prefettura ha espresso apprezzamento «per i progressi raggiunti». La zona attrezzata per la vendita di souvenir è stata adeguata, così come chiesto dai commercianti, con le aiuole in ghiaietto, i vialetti, le panchine e i cestini porta rifiuti. Completata anche la serie di dossi, in tutto cinque, realizzati lungo la strada di accesso al parcheggio a pagamento per rallentare i pullman ed evitare il sollevamento della polvere prodotta dalla pavimentazione sbriciolata del manto stradale. Rimangono aperti alcuni nodi che stanno molto a cuore ai commercianti, ma costituiscono un servizio importante anche per i turisti: primo fra tutti quello di dotare la piazzetta dell'area commerciale di pensiline in grado di fornire ombra al turista. Soldi nelle casse degli enti non ce ne sono più e gli alberelli di ulivo piantati dai progettisti ai tempi della realizzazione dell'infrastruttura si sono rivelati una scelta impropria. Le piante sono rimaste ancora piccole e non producono un solo metro quadro di ombra. Il sole nel periodo estivo picchia parecchio nel sito Unesco e i venditori di souvenir, almeno per ora, si sono dovuti arrangiare con delle tende installate sui box, in modo da avere un minimo di frescura nel proprio posto di lavoro, ma anche per proteggere la merce dal calore eccessivo che rischia di danneggiare i gadget esposti. Anche il problema polvere non è del tutto superato. Per la prima volta dopo molti anni, però, la stagione turistica sembra essere cominciata in un clima di ritrovata normalità in un comparto, quello dei souvenir legati ai mosaici, funestato da anni di proteste, incertezze e polemiche continue, dovute soprattutto alla mancanza di una seria programmazione del settore da parte delle istituzioni locali e provinciali.

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