Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Enna: Libero consorzio, in 28 verso il «sì»

ENNA. Dopo numerosi incontri più o meno informali lunedì pomeriggio alle 17 il Comune ha dato il via ufficialmente al percorso per la costituzione del Libero Consorzio di Comuni che prenderà il posto dell’ormai cancellata Provincia. Il sindaco Paolo Garofalo si è riunito insieme al presidente di Sala d’Euno Maurizio Bruno e ai capigruppo consiliari per decidere le date dei primi passaggi. Primo appuntamento ufficiale una seduta di consiglio comunale che verrà convocata nell’ampio auditorium dell’università Kore per “offrire la possibilità - dice Bruno - alle amministrazioni e ai consigli comunali che intendono aderire a partecipare attivamente alla seduta”. Per quanto riguarda la data è stato ipotizzato mercoledì 25 o giovedì 26 giugno alle 10 di mattina. La giornata con precisione verrà stabilita domani quando in un incontro informale a Nicosia il sindaco Paolo Garofalo incontrerà i 19 colleghi dell’ex provincia di Enna più altri 9 che già hanno offerto la loro disponibilità a far parte del nuovo Consorzio ennese. Tutti assieme i primi cittadini stabiliranno la data della seduta all’università Kore. È importanza fondamentale che la riunione dei consiglieri venga celebrata nell’ateneo. L’università è il forse la struttura più importante che può far da calamita per l’aggregazione dei nuovi comuni. Le adesioni a far parte del nuovo Libero Consorzio dovrebbero essere quelle di Capizzi, Caronia, Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra e Tusa. Il Consorzio ennese di allargherebbe fino a mare ma, nell’immediato, dovrà fare i conti con una viabilità che non aiuta. Paolo Garofalo guarda lontano e così si spiega il perché il primo cittadino nella nota inviata al premier Renzi ha sottoscritto quale prima opera da completare la Nord-Sud. Con la dorsale dei due mari pienamente in funzione l‘intero consorzio sarà ben collegato. «Se non ci sono novità dell’ultimo momento - conclude Bruno - nessun Comune dell’ex Provincia dovrebbe uscire e in entrata ce ne sarebbero altri nove». Un’anticipazione era stata fornita dal sindaco di Nissoria Armando Glorioso durante una manifestazione sportiva ad Enna: «Non credo che qualcuno degli attuali comuni esca. Non temo uno spezzettamento del territorio anzi sono certo che il perimetro si allargherà». E qualche giorno prima il sindaco di Piazza Armerina Filippo Miroddi aveva detto: «Con questa legge 8 c’è veramente poco da fare». «Stiamo arrivando con notevole ritardo - dice il capogruppo del Ncd a Sala d’Euno Dario Cardaci - ma se dovesse essere giustificato dalla piena riuscita del progetto proposto dal sindaco, cioè di allargare fino al Tirreno i confini dell’attuale Provincia, ne saremmo certamente contenti. Se così non sarà avremmo solo perso tempo prezioso non recuperabile». Per Cardaci l’apertura all’area Nebroidea sarebbe una vittoria, comunque bisogna fare attenzione: «Ci sono città importanti come Piazza Armerina indirizzate verso altre esperienze». Cardaci ripropone la sua idea: «Abbiamo ipotizzato la creazione di un’area metropolitana montana al centro della Sicilia con parte della provincia di Caltanissetta».

Caricamento commenti

Commenta la notizia