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Nicosia: raccolta rifiuti, meno cara e più servizi

NICOSIA. Dopo la determina a contrarre del dirigente dell'Utc Nino Testa Camillo, pubblicato all'albo pretorio del Comune il capitolato del bando di gara che sancisce, di fatto, l'uscita dall'Ato Enna Euno, in liquidazione. Il bando per la garanzia del servizio, per sette anni, ha una base d'asta di 8 milioni e 600 mila euro complessivi. Con un risparmio medio per anno di circa 500 mila euro.
Nel 2012 il servizio di nettezza urbana è stato fornito per un importo di circa un milione e 700 mila euro, con il nuovo bando il costo medio annuale scende a un milione e 200 mila euro, ma prevede anche un aumento dei servizi, dal potenziamento della raccolta differenziata, che si prevede dovrà arrivare al 65% entro il 2015, allo spezzamento delle strade con cadenza quotidiana per il centro della città, che al momento è una chimera. Ma il nuovo Piano prevede anche la raccolta quotidiana dei rifiuti che spesso rimangono nei cassonetti per giorni, la raccolta differenziata porta a porta e finalmente l'attivazione dell'Ecopunto fermo da mesi perché i rifiuti differenziati raccolti non venivano ritirati.
La gara, che sarà gestita dall'Urega di Enna, si terrà fra un paio di mesi perché la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale nazionale, dopo che è già stata pubblicata nella Gazzetta europea, nei giorni scorsi, è di 54 giorni. Entro la fine dell'anno quindi la gara potrà essere affidata e il servizio, così si spera, potrà finalmente migliorare a fronte anche di un consistente risparmio in bolletta che aumenterà anno dopo anno all'aumentare della quota di rifiuti differenziati.
Nel 2012, così si legge nella corposa relazione elaborata dall'Ufficio tecnico comunale, la città ha prodotto 4.877 tonnellate di rifiuti pari a 334 chilogrammi per ogni abitante. Del totale dei rifiuti viene stimato che la parte "umida" dei rifiuti è il 40% del totale, la carta il 22%, la plastica il 15%, le lattine il 2,5%, il vetro il 5%, mentre i rifiuti in differenziabili che vanno sotto la voce "altro" sono pari al 15%. Al momento la quasi totalità dei rifiuti, dopo il rallentamento della raccolta differenziata, che con la nuova gestione sarà effettuata anche porta a porta, finisce per essere indifferenziata e ciò che si differenzia, quando si trovano i cassonetti disponibili e non sono pieni, è del solo 10%. Tra le novità previste dal bando che andrebbe a risolvere un altro problema legato all'igiene, è quella del diserbo. Infatti la ditta che si aggiudicherà l'appalto settennale dovrà garantire anche il diserbo con il taglio delle erbe infestanti ogni 4 mesi.

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