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Pd: sì al taglio di 150 mila euro in Consiglio comunale a Enna

ENNA. La segreteria cittadina del Partito Democratico guidata da Tiziana Arena si schiera a favore della proposta del capogruppo Angelo Salamone che propone un taglio di 150 mila euro sulle spese del consiglio per trovare una copertura per l'Imu seconde case date in comodato gratuito dai genitori ai figli. «È una proposta - dice Tiziana Arena - che mi trova d'accordo e che porterò a breve agli organi direttivi del partito».
Annunciare tagli è facile e offre anche una certa popolarità fra l'elettorato. La proposta quindi per non essere tacciata di populismo deve incardinarsi bene nell'intero quadro contabile dell'amministrazione. Ecco perché il segretario Pd dice che: «Tagli ai costi della politica e degli organi istituzionali si legano a doppio filo all'impossibilità di amministrare i territori senza una programmazione che tenga conto da un lato delle minori entrate e dall'altro del costituendo nuovo soggetto consortile.
Il confronto elettorale ha consegnato al Pd una responsabilità di governo ancora più forte fatta di analisi e programmazione sui fondi strutturali. La politica ha, finalmente, tutti gli strumenti in mano ed è ora che inizi ad usarli».
La proposta di Salamone non è passata inosservata in consiglio e Rosario Vasapollo di Enna libera si dice «completamente d'accordo sull'iniziativa. Il risparmio è possibile individuarlo con una razionalizzazione delle sedute di aula e di commissione». Non pensa ad una riduzione del gettone di presenza: «Su questo fronte abbiamo già operato ampiamente. Ad inizio consiliatura lo abbiamo ridotto del 30 per cento e non solo ma abbiamo scelto anche una soglia fra le più basse».
Oggi un consigliere vanta un gettone di circa 50 euro lordi a seduta. Non è fra i più alti ed è quasi la metà di quanto prendeva un consigliere provinciale. Sul tema del risparmio si spende da tempo in consiglio Biagio Scillia dell'Mpa che ultimamente ha proposto anche una mozione poi ritirata. Il suo però era un atto di accusa bello e buono contro una gestione del consiglio a suo dire "sprecona".
Cauta condivisione sulla "proposta Salamone" da parte di Dario Cardaci capogruppo di Nuovo CentroDestra: «Non posso che trovarmi d'accordo su una richiesta di razionalizzazione delle sedute - dice -. Se poi il risparmio va indirizzato al mancato gettito Imu della seconda casa data in comodato sono ancora più d'accordo».
Cosa impedisce, allora, di dichiararsi completamente d'accordo senza alcuna riserva? «Mi piace che le iniziative consiliari abbiano un percorso istituzionale. Non mi appassiona leggerle sulla stampa. Vorrei che queste iniziative prima di essere annunciate potessero essere discusse e approfondite nelle sedi competenti».

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