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Nicosia: emergenza rifiuti, il sindaco presenta l’esposto

NICOSIA. Dopo una settimana di raccolta dei rifiuti a macchia di leopardo e una città sempre più sporca scatta la denuncia dell'amministrazione che ieri ha presentato formale querela al Commissariato di polizia. Alla querela è stata allegata una corposa relazione redatta dall'Utc e corredata da una settantina di fotografie scattate in vari punti della città, dalla periferia al centro. La denuncia è stata preceduta da una fitta corrispondenza, registratasi nei giorni scorsi, tra la stessa amministrazione comunale e il servizio sanitario dell'Asp 4.
L'ultima nota di questa corrispondenza risale a ieri ed è sottoscritta dall'ufficiale sanitario dell'Asp che diffida a ripristinare nell'immediatezza lo stato igienico della città. Lo stato di emergenza non è ancora scattato, ma le temperature estive favoriscono i processi di decomposizione rendendo, in molti punti, e soprattutto nelle periferie e nelle aree di raccolta delle campagne, l'aria irrespirabile.
"Abbiamo sporto querela - spiega il sindaco Sergio Malfitano - per i disservizi legati alla raccolta dei rifiuti solidi urbani sia in città che nella frazione di Villadoro, affinché si proceda contro i responsabili di questo stato di degrado". I responsabili però non sono stati individuati e quindi nella querela non sono stati indicati nomi.
"Non sappiamo da chi dipenda il disservizio, se è legata alla gestione del cantiere o alla gestione dell'intero comparto di raccolta e quindi dipende dai responsabili o dai vertici dell'Ato - sottolinea il sindaco Malfitano - ma quello che sappiamo è che questa situazione, che si trascina da anni, non può più essere tollerata".
Questa volta, ma era successo altre volte, pare che a determinare il rallentamento che a tratti si è trasformato in blocco della raccolta dei rifiuti solidi urbani sia la mancanza di mezzi dedicati. "Ci hanno assicurato - continua il sindaco Malfitano - che presto la città verrà ripulita, ma questo non è sufficiente perché i disservizi, che i cittadini ci segnalano da ogni parte della città e dalle campagne, sono davvero troppi. Inoltre con l'arrivo dell'estate e l'aumento delle temperature ci sono moltissime aree di raccolta in cui la situazione è intollerabile".
E la situazione è intollerabile sia in città che a Villadoro, perché i cumuli di rifiuti, che continuano ad ammassarsi a migliaia fuori dai cassonetti, creano odori pestilenziali, dovuti alla fermentazione dei rifiuti. Le aree di raccolta dove sono collocati i cassonetti sono ricettacolo di ogni sorta di animali randagi, ma si registra anche, e questo ormai da tanto tempo, un aumento di topi che circolano tra rifiuti che nella stragrande maggioranza dei casi cani e gatti trascinano lungo le carreggiate stradali, ma si muovono liberamente anche lungo le strade cittadine. Ma a proliferare sono anche gli insetti, così se in città la situazione è difficile, per l'alta concentrazione di rifiuti nelle periferie e nel territorio limitrofo alle campagne più abitate la situazione è drammatica.

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