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Sp 51, allarme per il costone: al via i lavori a Enna

ENNA. Potrebbe anche non essere una semplice caduta massi quella che si è verificata domenica scorsa sopra la Sp 51, la strada di arroccamento San Calogero che porta direttamente da Enna bassa al Castello di Lombardia. Una strada molto utilizzata, particolarmente dai pulman di turisti che in questo modo evitano il traffico del centro storico cittadino. Quindi il danno non riguarda la strada ma le pendici. E riguarda in particolare un costone posto proprio ad di sopra dell'intervento fatto negli anni scorsi da parte della Regione. Non a caso la caduta massi ha interessato parte della barriera costruita dal Genio civile, sfondandola anche. È di certo una strada di vitale importanza per l'accesso al capoluogo anche per la contemporanea e ormai più che annuale chiusura della Panoramica. Ecco perché il Comune, con il sindaco Paolo Garofalo e l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Nasonte, ha rotto gli indugi. E così l'assessore l'altro ieri sera ha annunciato che «lunedì prossimo una ditta interverrà per la pulizia e la messa in sicurezza del costone». L'allarme per la caduta massi venne data domenica in prima mattinata dalla Provincia quando alcuni suoi cantonieri si resero conto del pericolo e chiusero la strada. L'ufficio tecnico dell'ingegnere Giuseppe Colajanni si mise immediatamente all'opera con la verifica dei danni ed interessando gli uffici competenti.
«Martedì - dice Colajanni - abbiamo invitato i rappresentanti degli altri uffici ad un tavolo tecnico per dare una soluzione al problema». Ma rispetto a questo passaggio frena un attimo il Comune con l'assessore Nasonte: «Siamo ben lieti del tavolo convocato dalla Provincia ma noi riteniamo opportuno riunirlo subito dopo che la nostra ditta avrà fatto la pulizia del costone». Perché? «Dopo questi lavori tutti assieme possiamo comprendere meglio l'entità del danno e come intervenire». Pensate che saranno lavori di una certa entità? «Abbiamo fatto un primo sopralluogo con l'ingegnere Puleo e siamo convinti che oltre all'opera di pulizia c'è bisogno di ben altro. In atto gli altri uffici non possono intervenire poiché non hanno somme a disposizioni quindi acceleriamo noi per riaprire la strada e poi tutti assieme interverremo con lavori mirati». Sul posto si è recato anche l'ingegnere Colajanni della Provincia, è sua la competenza sulla strada, ed ha potuto verificare «che i massi sono caduti dalla parte posta sopra dove qualche anno fa era intervenuto il Genio civile». Insomma non c'è ancora un crono programma ufficiale ma questo dovrebbe scattare subito dopo i lavori di pulizia che il Comune metterà in campo già da lunedì per riaprire in tempi brevi la strada. Poi si siederanno ad un tavolo, oltre ai rappresentanti dell'amministrazione comunale, anche i tecnici della Provincia, del Genio civile e della Protezione civile per elaborare un progetto più a vasto raggio. E sarà un lavoro da fare immediatamente con il tempo ancora buono prima che cominciano le piogge autunnali e poi quelle invernali. La San Calogero è una strada troppo importante per l'accesso alla parte alta della città e non può rimanere chiusa per troppo tempo.

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