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Enna, conto alla rovescia per la riapertura della strada provinciale 51

Secondo la previsione, gli interventi dovrebbero durare una settimana: quindi entro questo week-end o al massimo nei primi giorni della prossima si dovrebbero concludere

ENNA. Trentamila euro è il costo che il Comune sostiene per ripulire il costone roccioso sopra la Sp 51, la strada di arroccamento San Calogero che da Enna bassa porta al Castello di Lombardia. L'intervento è stato commissionato alla ditta edile Di Dio Randazzo e riguarda la ripulitura e la messa in sicurezza della parte del costone franato. Dopo circa una settimana dalla chiusura, 29 giugno, una squadra di rocciatori ha iniziato la sua opera per far cadere i massi ancora in bilico in modo da prevenire ulteriori e possibili smottamenti. I lavori, secondo le previsione, dovrebbero occupare una settimana e quindi essendo iniziati lunedì scorso entro questo fine settimana o al massimo nei primi giorni della prossima si dovrebbero concludere. «Attendiamo - dice l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Nasonte - che l'intervento venga completato per effettuare insieme ai tecnici della Provincia un sopralluogo. Vogliamo riaprire immediatamente la strada». Infatti la via è una strada provinciale e solo la Provincia la può riaprire. L'intervento invece è stato fatto dal Comune perché la frana ha riguardato le pendici e in ogni caso perché era l'amministrazione che poteva intervenire con prontezza a livello finanziario. «Le opere non erano di competenza della Provincia che gestisce la strada ma non abbiamo potuto percorrere neppure la strada dell'intervento regionale poiché la città di Enna ha la necessità di avere riaperta la Sp 51 immediatamente». Comunque questo è solo il primo passo perché superata la fase emergenziale il Comune attiverà un tavolo tecnico alla presenza dei tecnici della Provincia e della Regione, Genio civile e Protezione civile, per fare il punto sulle necessità del costone. Negli anni scorsi sempre la Regione era intervenuta realizzando una barriera protettiva. La frana ha forato proprio parte di tale barriera e quindi è necessario intervenire nuovamente. Ma bisogna anche programmare un intervento più a monte, dove la frana è partita. «Riteniamo - conclude l'assessore Nasonte - che proprio questo tavolo tecnico dovrà farsi carico dell'intervento più corposo, direi quasi risolutivo». È di tutta evidenza che la riapertura della Sp 51 è fondamentale per il flusso viario cittadino non foss'altro che per tale via salgono al Castello i pulman dei turisti evitando il traffico del centro storico.

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