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Rimborsi dallo Stato, ad Enna
è caccia di esperti esterni

«Nel prossimo bilancio di previsione - dice l'assessore Vittorio Di Gangi - andremo a conteggiare circa 300 mila euro riguardante un'azione per anni pregressi». Una strada per ottenere rimborsi in modo celere

ENNA. Il Comune a caccia di soldi. E questa volta non rivolge lo sguardo interessato verso i contribuenti ma nei confronti dello Stato e per fare questo ha pubblicato un invito ai professionisti in materia fiscale ed economica e alle loro società per proporre all'amministrazione un progetto riguardante il «recupero di risorse finanziarie e fiscali». Gli interessati dovranno far pervenire le loro proposte in un plico sigillato da consegnare a mano o a mezzo raccomandata del servizio postale o anche mediante agenzia di recapito autorizzata, all'ufficio Protocollo del Comune situato in piazza Coppola 1. Il plico deve recare all'esterno, oltre al nominativo del concorrente, la dizione «Recupero di risorse finanziarie e fiscali». La scadenza della consegna è stata fissata per le 12,30 di martedì 5 agosto. In particolare, l'attenzione della ragioneria del Comune è rivolta ad ottimizzare le procedure per ottenere da parte dello Stato rimborsi riguardo alla gestione dell'Irap, dell'Iva e quelli derivanti da «rivalsa datoriale» e oneri assicurativi. Già quest'anno il Comune ha iniziato questo percorso: «Nel prossimo bilancio di previsione - dice l'assessore Vittorio Di Gangi - andremo a conteggiare circa 300 mila euro riguardante un'azione per anni pregressi». Insomma, questa è una strada che va percorsa per ottenere rimborsi dallo Stato in modo celere. «Riteniamo che questa sia un'attività da potenziare ecco perché abbiamo voluto pubblicare l'invito». Un servizio affidato all'esterno che avrà un costo non in vivo, cioè sulle casse, ma che peserà in percentuale su quanto riscosso. Infatti ai professionisti che otterranno l'incarico verrà riconosciuto una quota sull'incassato, quale rimborso del Comune. In atto, l'aggio mediamente si aggira intorno al 20 - 25 per cento. «Noi vogliamo mettere a confronto progetti complessivi con proposte in competizione. Valutiamo - conclude Di Gangi - di abbassare tale costo che non peserà assolutamente sulle tasche dei cittadini». Riguardo l'Irap, il Comune chiede ai professionisti di mettere in campo «la più idonea metodologia di gestione, sfruttando l'attuale normativa e la dottrina di riferimento per ridurre la base imponibile ed ottenere il massimo risparmio d'imposta possibile mediante l'utilizzo delle opzioni e delle non assoggettabilità». Stessa cosa per l'Iva con l'obiettivo di «ottenere il massimo risparmio sul versato, nel pieno rispetto della normativa vigente, attraverso l'analisi approfondita di tutta la documentazione contabile e fiscale». Per quanto riguarda invece la gestione delle imposte riguardanti il personale il Comune valuta progetti organici riguardo le cosiddette «azioni da rivalsa datoriale». Insomma, l'intenzione è attivare le procedure, senza lasciare nulla al caso e all'intentato, per ottenere il rimborso degli oneri retributivi e contributivi del dipendente se dovuti. 

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