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Piazza, 216 mila euro per i 7 cantieri di servizio

ENNA. Saranno sette, e finanziati con 216 mila euro, i progetti dei cantieri di servizio, i programmi di lavoro messi a punto dagli uffici comunali e destinati ai disoccupati della città dei mosaici.
La giunta guidata dal sindaco Filippo Miroddi ha con propria delibera dato il via libera alle sette schede progettuali esecutive, così come chiesto dall’assessorato regionale del Lavoro. Prevista la manutenzione ordinaria delle strade comunali, in particolare con la pulitura dei tombini, la custodia degli impianti sportivi, l’attività di supporto agli agenti della Polizia municipale, la manutenzione ordinaria del verde pubblico, l’ausilio ai servizi scolastici, ed infine alcune attività a supporto della viabilità e dei beni culturali della città dei mosaici.
Tutte le attività lavorative verranno svolte sotto la supervisione e dietro il coordinamento dei capi settore della macchina comunale. Quasi tutti i settori comunali, infatti, sono stati coinvolti nella preparazione dei progetti esecutivi di lavoro richiesti dal dipartimento regionale del Lavoro, dall’ufficio Tecnico alla Polizia municipale, passando per le Politiche culturali e il Turismo. Nei mesi scorsi erano state ben 556 le istanze presentate dai cittadini per accedere ai cantieri di servizio e il settore Politiche sociali aveva proceduto a mettere nero su bianco le graduatorie degli ammessi e non ammessi al beneficio lavorativo, prevedendo anche diversi elenchi distinti per età: la graduatoria anni 18/36, quella 37/50 anni, quella per gli ultracinquantenni, per gli immigrati e infine per i portatori di handicap. Un elenco a parte è stato redatto per i richiedenti non ammessi, ai quali è stato assegnato un termine breve per proporre ricorso o integrare la documentazione.
Alla fine dovrebbero essere 37 i cittadini destinatari dei sette progetti, anche se eventuali economie potrebbero anche far scorrere la graduatoria per altri disoccupati rimasti fuori. Una gran mole di richieste quella pervenuta agli uffici, con la formazione delle stesse graduatorie che ha richiesto un gran dispendio di energia per i dipendenti comunali. Segno del forte disagio economico esistente da tempo in alcune fasce della popolazione piazzese. In ogni caso si tratterà di una piccola boccata d’ossigeno per chi è alla ricerca di un lavoro, visto che i programmi messi a punto prevedono circa 80 ore mensili per un totale di tre mesi a progetto. A causa dell’insufficienza del finanziamento regionale uno dei progetti sarà attivato solo per 3 beneficiari, mentre altri progetti, come quelli nel settore dei servizi sociali, non verranno resi operativi per mancanza di fondi.

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