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Tribunale di Enna, il parcheggio trasferito al cimitero

ENNA. Sarà il posteggio del cimitero a servire gli utenti del Tribunale da quando, fra pochi giorni, sarà chiuso al traffico, con una sbarra e permessi centellinati, che potrà concedere solo il presidente del Tribunale Giuseppe Ferreri. Intanto il comandante della Polizia Municipale Aldo Gloria ha previsto tre posti per disabili lungo il tratto di viale Diaz parallelo al "palazzaccio", disponendo con un'ordinanza l'apposita segnaletica, orizzontale (le strisce di colore giallo) e verticale, al fine di regolamentare la sosta riservata. L'altra segnaletica invece indicherà il posteggio più vicino, al cimitero. In fin dei conti, fanno notare fonti interne del comando dei vigili, dal camposanto al tribunale è una passeggiata di meno di duecento metri. Questo posteggio contiene infatti decine di posti e soprattutto, eccetto che per il 2 novembre - quando viene usato dai parenti che vanno a trovare i propri cari defunti - è sempre vuoto, o quasi. Inoltre, altra notizia del giorno, non sarà chiuso al traffico il secondo parcheggio del Palazzo di Giustizia, quello di destra, che resterà utilizzabile, salvo i posti già riservati alla polizia giudiziaria. Anche qui alcuni posteggi manterranno le strisce bianche. Le zone blu, invece, rimarranno dove sono già oggi, all'esterno del perimetro, eccezion fatta per quelle che diventeranno "posti riservati ai disabili". Intanto proseguono, al Tribunale, le prove tecniche per l'attivazione del metal detector, già collocato all'ingresso. Ma prima bisogna attendere di rendere sicuri gli altri ingressi: dove si può aprire solo con le chiavi, potrà accedere solo un numero molto ridotto di addetti ai lavori; sarà potenziata la videosorveglianza, anche sui lati; e le porte con i maniglioni antipanico saranno dotate di allarme, che suonerà ogni volta che saranno aperti, dunque solo per motivi di emergenza. Potenziare la sicurezza del Tribunale è un impegno che è stato chiesto a più riprese, al ministero della Giustizia, a maggior ragione (ma non solo) dopo che Enna ha visto aumentare a dismisura il numero dei procedimenti da trattare per via dell'accorpamento con il Tribunale di Nicosia. Sino a oggi, infatti, al Palazzo di Giustizia era possibile entrare senza essere sottoposti ad alcun controllo, eccezion fatta per quello visivo da parte del personale delle forze dell'ordine presente. A Enna, va ricordato, si celebrano da sempre processi per associazione mafiosa, rapina, associazione finalizzata al traffico di droga e omicidio.

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