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Cibo e un tetto, a Enna parte il bando per i migranti

ENNA. Ogni immigrato in attesa di «protezione internazionale avrà diritto a tre pasti al giorno, vitto, alloggio e vestiti. In provincia di Enna ne dovranno essere ospitati 410 sino a fine anno. La Prefettura ha pubblicato un bando per la stipula di convenzioni con imprese interessate a occuparsi della gestione degli immigrati in provincia di Enna: ogni immigrato non dovrà costare al Ministero dell'Interno più di 35 euro al giorno. Il bando era già stato pubblicato alcune settimane fa, ma adesso è stato rettificato e pubblicato una seconda volta. L'obiettivo è individuare aziende, iscritte alla Camera di Commercio di Enna, interessate a ospitare i migranti richiedenti asilo, lo status di rifugiato o una forma di «protezione sussidiaria». In Italia, secondo quanto si legge nel sito del ministero, tutti i migranti «possono fare domanda di protezione internazionale». L'emergenza immigrazione in Sicilia si fa sempre più preoccupante, in pratica, e anche Enna deve fare la sua parte. Le strutture ricettive che si candideranno a ospitare gli immigrati dovranno essere in grado di contenere da 20 a 100 immigrati ciascuna e garantire ai migranti, oltre al cibo e all'alloggio, un sostegno di vario tipo, anche socio-psicologico, se necessario. La spesa prevista, da qui a fine anno, è 1 milione 750 mila euro. Le società interessate possono presentare domande entro le 10 del 3 settembre. «La Prefettura - si legge nel bando - al fine di fronteggiare i massicci sbarchi di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, deve procedere all'individuazione di Centri di accoglienza per immigrati richiedenti protezione internazionale siti nell'ambito del territorio della provincia di Enna, con i quali assicurare sino al 31 dicembre l'accoglienza di un numero di immigrati già presenti pari a 410 ed ospitati presso strutture temporanee della provincia di Enna». Intenzione della Prefettura è stilare una graduatoria di enti gestori con cui stipulare un accordo e garantire, a scorrimento, l'individuazione dei Centri. L'accoglienza degli immigrati prevede la fornitura di cibo, che rispetti principi e abitudini alimentari degli ospiti, e alloggio, «gestione amministrativa degli ospiti, assistenza generica alla persona compresa la mediazione linguistica, l'informazione, il primo orientamento e l'assistenza alla formalizzazione della richiesta di protezione internazionale, il servizio di trasporto per provvedere alle necessità di spostamento degli ospiti, il servizio di pulizia, la fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione, prodotti per l'igiene, pocket money di due euro e cinquanta al giorno». Le società partecipanti dovranno indicare la loro sede e il numero di posti di accoglienza e dovranno essere in grado di «consentire l'accoglienza differenziata sulla base della composizione dei nuclei familiari, del sesso e eventualmente secondo l'etnia e i paesi di provenienza degli ospiti». Maggiori dettagli e informazioni si possono trovare in Prefettura o sul sito internet istituzionale www.prefettura.it/enna, nella sezione "bandi di gara e concorsi».

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