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Comune di Nicosia, fumata nera sul bilancio di previsione

NICOSIA. E anche questa volta, la seduta consiliare è quella di ieri sera, l’occasione è buona per non lavorare. Questa volta non è mancato il numero legale ma l’assenza dei dirigenti ha fatto slittare la trattazione di 4 punti fondamentali per arrivare al bilancio di previsione, che ancora non è stato approvato nemmeno in Giunta.I primi tre punti, quelli relativi all’Imposta municipale propria per la quale devono essere determinate le aliquote e detrazioni d'imposta (IMU) per il 2014, devono essere approvate le aliquote Tasi, deve essere approvato il regolamento per la disciplina della Imposta unica comunale, sono stati rinviati, con il voto contrario dell’opposizione, perché il dirigente Cifalà era assente. “Rinviare non ha avuto senso – spiega il battaglieri Filippo Giacobbe – perché anche se il dirigente era assente avremmo potuto conoscere qual è l’idea dell’amministrazione in proposito. Quindi riteniamo che questo rinvio è stato solo strumentale per affrontare dei punti che la maggioranza non vuole approvare”.Non è la prima volta che il consiglio si blocca sulle tasse, come si ricorderà anche nelle sedute del 21 e 22 luglio le divisioni che caratterizzano il consesso consiliare sono emerse, proprio sulla determinazione delle tasse, portando al consueto scontro.Ieri sera poi stessa sorte di slittamento ha avuto il quarto punto all’ordine del giorno ossia quello relativo al Piano triennale delle opere pubbliche, anch’esso atto propedeutico al bilancio, che non è stato trattato perché mancava in aula il dirigente Testa Camillo.I lavori consiliari invece si sono aperti sul punto relativo Alla presa d’atto dello squilibrio finanziario di bilancio da ben 860 mila euro, causato dall’ultimo taglio dei trasferimenti regionali. Il 90% degli oneri finanziari per il personale a tempo determinato e parziale, si tratta di 51 lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato e parziale a 24 ore settimanali, assunti ai sensi delle leggi 85/95 e 16/2006, fino al 2013 sono stati finanziati dall'assessorato regionale del Lavoro, ma dal 2014 non sarà più così. Per compensare gli squilibri finanziari che ai Comuni derivano dall'applicazione dei recenti tagli, la Regione dovrebbe disporre presso il dipartimento regionale delle autonomie locali, un fondo straordinario. Lo squilibrio finanziario è stato accertato dalla Giunta lo scorso 22 luglio, ieri sera, non senza polemiche, la parola è passata al consiglio.

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