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Valguarnera: discarica a Sciumarella, un rogo risolve il caso

VALGUARNERA. Occorreva una gara d'appalto per smaltire i rifiuti e tutto il marciume della discarica di contrada «Sciumarella», ma qualcuno, nella notte, alle vie «burocratiche» ha preferito seguire un'altra strada, quella delle maniera spicciole, bruciandoli. Nella tarda serata di lunedì sera, verso le 23, infatti, un forte fumo e odori nauseabondi si sono levati dalla contrada vicina al centro abitato, oggetto in questi giorni di forti contestazioni. Qualcuno, viste le fiamme che si levavano, ha fatto scattare l'allarme chiamando i vigili del fuoco di Piazza Armerina che sono intervenuti subito dopo per spegnere l'incendio.
Ancora ieri mattina, dopo diverse ore, si avvertiva nell'aria un forte odore di bruciato nauseante, considerato i quintali di materiale plastico andato in fumo. A fare un sopralluogo, c'erano pure i carabinieri guidati dal maresciallo Lo Moro.
«Il timore di inquinamento ambientale, dopo la bravata notturna di qualche delinquente, adesso è quanto mai reale- ha dichiarato ieri mattina il sindaco Leanza dopo il sit- in di protesta di lunedì mattina davanti la Prefettura di Enna. Occorre che la ex Provincia regionale intervenga adesso con immediatezza per evitare ulteriori rischi e danni alla salute. Le vie ordinarie e cioè quelle di indire una gara d'appalto, come è stato annunciato dal commissario Termine, non sono più sufficienti, occorre un provvedimento d'urgenza che sgombri la zona da ogni rischio. Ieri mattina, in tal senso, ho scritto una lettera a Termine, esortandolo ad intervenire nel più breve tempo possibile».
L'oggetto del contendere è stato per lunghe settimane su chi dovesse provvedere allo smaltimento della discarica nella zona: tra Comune di Valguarnera, Enna ed ex Provincia regionale, considerato che la contrada si trova ad un chilometro del centro abitato, ma in territorio di Enna mentre la strada è provinciale, la SP4.
Nella zona risiedono stabilmente un centinaio di persone e molti vacanzieri estivi che protestano vibratamente per i quintali di spazzatura e materiali ingombranti, prede di cani randagi, ratti e insetti di ogni genere, a poche decine di metri dalle loro abitazioni Per non considerare lo spettacolo che si presenta agli occhi di tanta gente, turisti compresi, che vi transita giornalmente. I carabinieri del luogo sulla questione avevano presentato nei giorni scorsi un dettagliato rapporto alla Procure della Repubblica di Enna.

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