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Piazza, Bosco Bellia si rifà il «trucco»

Un'impresa di Favara si aggiudica la gara d'appalto da 183 mila euro per il restauro nel vivaio Canalicchio che si trova nella pre-riserva naturale orientata. Utilizzato da centinaia di appassionati di sport campestri, diventerà sala espositiva con pannelli e foto sui percorsi-natura

PIAZZA ARMERINA. Un'impresa di Favara si aggiudica la gara d'appalto da 183 mila euro per il restauro nel bosco Bellia del rustico del vivaio Canalicchio, l'immobile che si trova nella pre-riserva naturale orientata Grottascura-Rossomanno-Bellia.
La ditta Satipel dell'agrigentino l'ha spuntata sulle altre 63 imprese che avevano fatto pervenire un'offerta agli uffici comunali.
Il ribasso di circa il 34 per cento è stato identico a quello di una ditta dell'ennese, la Nebrodi Costruzioni Generali di Troina, tanto che il presidente della commissione di gara, l'ingegnere Mario Duminuco, dirigente del settore Lavori pubblici, ha dovuto procedere a sorteggio tra le due imprese con l'ausilio degli agenti della Polizia municipale.
L'immobile, il quale ricade in un'area di ingresso al bosco Bellia ogni giorno utilizzata da centinaia di appassionati di sport campestri, sarà destinato a sala espositiva con pannelli e foto sui percorsi-natura dell'area boscata piazzese.
Il termine per la presentazione delle offerte era stato fissato al 19 agosto, poi l'apertura delle buste e l'assegnazione del cantiere. L'importo netto contrattuale, al netto del ribasso, sarà di circa 115 mila euro, ma a disposizione del progetto ci sono in totale quasi 190 mila euro. Il Comune è da molti anni proprietario dell'edificio, costruito un secolo fa e usato all'inizio come rifugio degli operai incaricati della vigilanza del vivaio. Un immobile che oggi si trova inutilizzato e in condizioni di forte dissesto. Il rilancio della struttura potrebbe contribuire ad incentivare una fruizione turistica della riserva, in modo da farne conoscere le peculiarità ambientali e naturalistiche, ma soprattutto i tanti angoli nascosti sconosciuti ai più.
La struttura in pietra si trova in una zona strategica, proprio all'ingresso del bosco utilizzato ogni giorno da migliaia di appassionati di corsa campestre e mountainbike, accanto ad un'area giochi per i bambini realizzata di recente con un progetto di volontariato messo a punto dopo il maxi incendio di due anni fa. Il progetto appena appaltato prevede il consolidamento dei muri e dei solai, la copertura da realizzare con l'utilizzo di coppi siciliani, nuove grondaie, pavimentazione, infissi e anche la messa in opera di una fossa imhoff.
L'immobile in pratica dovrà fare da vetrina alle attività interne della riserva, ma anche ai percorsi a piedi, in bici e a cavallo. Sono stati siglati alcuni accordi nei mesi scorsi proprio in vista dell'inizio del cantiere. I locali dell'ex Vivaio saranno resi disponibili gratuitamente all'Azienda Foreste Demaniali in occasione di incontri culturali mentre l'amministrazione comunale dovrà rendere fruibile la struttura per non meno di 120 giorni l'anno. E questo sulla base di un protocollo d'intesa già siglato tra il Comune e l'Azienda che ha già ricevuto il benestare della giunta guidata dal sindaco Filippo Miroddi.

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