Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Enna, tribunale al nastro di partenza con tanti vuoti

Lunedì si riparte subito con l’attività di udienza, fra le altre, delle cause civili e del lavoro. Mentre da martedì inizieranno pure i processi penali, dinanzi ai giudici monocratici togati e onorari

ENNA. Riprendono lunedì le udienze al Tribunale di Enna, dove è forte la carenza di organico nelle funzioni apicali delle cancellerie, oltre che fra i giudici togati e, seppur minimamente, anche in Procura. Le udienze sono ferme da inizio agosto, ma il Tribunale ovviamente non ha mai chiuso: sempre aperte cancellerie e segreterie. Lunedì in Tribunale si ripartirà subito, dopo la pausa estiva iniziata il 1 agosto, con l'attività di udienza, fra le altre, delle cause civili e del lavoro; mentre da martedì inizieranno pure i processi penali, dinanzi ai giudici monocratici togati e onorari.
Il collegio penale infine riprenderà le udienze lunedì 22 settembre. I disagi maggiori legati alla scopertura di organico, secondo indiscrezioni, riguarderebbero le funzioni dirigenziali di vertice, dove mancherebbe almeno un alto funzionarioo. Il Tribunale, notoriamente, è anche a corto di giudici, considerato che in organico dovrebbero essere in 17, ma in realtà sono solo 12 (il tredicesimo giudice togato è stato applicato temporaneamente a Gela). A questi, chiaramente, si aggiungono il presidente e il giudice del lavoro. Nella Procura di Enna, invece, un sostituto a turno viene applicato, da qualche mese, a Caltanissetta, dove mancano quasi totalmente i pm della Procura minorile. Per ora tocca al pm Francesco Rio, ma la rotazione riguarderà tutti i sostituti di Enna, fin quando non si risolverà la scopertura d'organico nissena. Nel pool del Procuratore Calogero Ferrotti, attualmente, ci sono così sette pm su nove (l'ottavo di fatto non c'è perché va in applicazione). Intanto l'estate ha portato importanti novità in termini di sicurezza per il Palazzaccio, dove molti giudici sono ancora in "ferie". Alla ripresa dei processi, avvocati, imputati e, in generale, utenti del Tribunale troveranno un metal detector alla porta, per attuare la trasformazione in termini di sicurezza - chiesta e ottenuta dal Tribunale stesso al Ministero - per un luogo di giustizia dove sinora hanno avuto accesso tutti senza alcun controllo, ad eccezione del monitoraggio "visivo" ad opera dei vigili urbani o dei carabinieri presenti all'ingresso. A giorni il metal detector dovrebbe essere attivato. È già stato chiuso invece il posteggio del Tribunale, altra novità di questi giorni, dove a breve il catenaccio temporaneo sarà sostituito da una barra metallica che si aprirà solo per chi è in possesso di un pass, rilasciato dal presidente del Tribunale. Pass che sarà concesso solo ai magistrati. Sono innovazioni importanti, quelle che riguardano la sicurezza, considerato che al Palazzo di Giustizia si celebrano processi molto delicati, anche per reati di associazione mafiosa, traffico di droga, omicidi e sequestri di persona. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia