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Finge di doversi laureare, ora rischia l'espulsione dalla Kore di Enna

Il Rettore dell’Università Kore di Enna Giovanni Puglisi ha predisposto l'avvio del procedimento disciplinare verso la studentessa che la scorsa settimana ha clamorosamente inscenato una fantomatica discussione di laurea in Giurisprudenza

ENNA. Il Rettore dell’Università Kore di Enna Giovanni Puglisi ha predisposto l'avvio del procedimento disciplinare verso la studentessa che la scorsa settimana ha clamorosamente inscenato una fantomatica discussione di laurea in Giurisprudenza avendo sostenuto solo due materie e che aveva pure inscenato una protesta per non essere stata inserita nell’elenco dei laureandi della giornata. La ventiseienne residente a Barrafranca, che adesso rischia come minimo l’espulsione dall’Ateneo, così come lei stessa aveva anticipato, si sarebbe dovuta recare all’università ieri ma di lei nemmeno l’ombra.

«Il procedimento (di competenza del rettore ndr) si svolgerà in contraddittorio davanti al Consiglio della Facoltà di Scienze economiche e giuridiche – spiega il Presidente dell’Università Cataldo Salerno - e si svilupperà entro 30 giorni. In caso di sanzione la studentessa potrà invocare l'Ombudsman della stessa Università di Enna, ruolo attualmente ricoperto dal giudice Santiapichi Severino. «Possibilità – spiega ancora Salerno - prevista nel Contratto dello studente, un documento di reciproci impegni che la Kore ha introdotto per prima in Italia insieme con la figura dell'Ombudsman, che risale a dieci anni fa». Cala il sipario su quella che a prima lettura poteva sembrare una commedia all’italiana e che adesso potrebbe trasformarsi in tragedia.

 

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