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“Punizioni e violenze agli alunni”: sospesa un’insegnante nell’Ennese

La maestra denunciata alcuni genitori di alunni tra i 4 ed i 5 anni

ENNA. Un'insegnante di scuola materna dell'Ennese è stata sospesa per due mesi dall'attività per decisione del Gip Luisa Bruno. La misura interdittiva le è stata notificata ieri dai carabinieri, nell'ambito di un'indagine del pm Fiammetta Modica, coordinata dal procuratore Calogero Ferrotti e avviata a dopo la denuncia di alcuni genitori di alunni tra i 4 ed i 5 anni. L'insegnante, spesso e per motivi futili, avrebbe inflitto mortificanti punizioni ai bambini e a usare forme di violenza fisica.

Ancora un caso, dunque di violenza fisica o psicologica fra le mura scolastiche. Nei giorni scorsi a Perugia un caso di omofobia a scuola è stato denunciato dall'avvocato dei genitori di un ragazzo. In base alla denuncia della famiglia dell'alunno, un suo professore, durante una lezione, avrebbe proferito nei confronti del ragazzo offese di tipo omofobo. L'alunno -  secondo quanto riporta il Giornale dell'Umbria - avrebbe reagito con una frase che, a sua volta, avrebbe provocato la reazione violenta del docente, il quale avrebbe colpito il ragazzo con calci e pugni. Dopo qualche iniziale titubanza, lo studente avrebbe riferito l'accaduto prima ad altri compagni di scuola, poi ai genitori, che lo hanno accompagnato in ospedale. Proprio in base alla segnalazione dell'ospedale che ha curato il ragazzo, la polizia ha avviato i primi accertamenti, cui sono seguite indagini a riscontro della successiva denuncia nei confronti del docente presentata - come detto - dal legale della famiglia del ragazzo.

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