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Enna, per le feste va in tilt la raccolta dei rifiuti: cassonetti stracolmi

Per il sindaco Garofalo sono due le cause del problema: «La sospensione del servizio per tre giorni, durante le festività, e l’esiguità dei mezzi a disposizione»

ENNA. Sotto l’albero Babbo Natale ha fatto trovare agli ennesi tanti, ma tanti, sacchetti di spazzatura. Proprio nei giorni seguenti alle estenuanti file sopportate ed affrontate dai cittadini, negli uffici postali, per pagare la prima rata della bolletta annuale sui rifiuti, che ha gravato non poco sulle tasche dei contribuenti. Per le feste natalizie gran parte della città, con quasi tutta Enna bassa interessata, è rimasta con cassonetti pieni di rifiuti fino all’inverosimile. E solo la temperatura abbastanza fredda non ha provocato ulteriori disagi. Sulla rete il tam tam degli utenti ha registrato una forte denuncia, corredata da foto veramente emblematiche. Quasi tutti hanno sottolineato che a fronte di una gravosissima bollettazione la città assiste ad un servizio insufficiente. Tanto è vero che in alcune vie il ritiro è stato effettuato dopo circa una settimana. Il problema c’è ed è di tutta evidenza.

«Non lo posso negare - dice il sindaco Paolo Garofalo - assistiamo ad un grosso ritardo nella raccolta, con disagi notevoli». Il servizio, com’è noto, non è gestito direttamente dal Comune ma dall’Ato rifiuti e quindi Garofalo non può avere notizie direttamente ma solo di «seconda mano». «Mi sono informato continua-. La raccolta è stata rallentata per due ordini di problemi. Prima di tutto il fermo dell'attività, per tre giorni, che ha causato un accumulo di rifiuti non indifferente». Sembra un paradosso ma è così; la raccolta si ferma quando la città produce un maggior quantitativo di rifiuti, nei giorni delle feste. Ad aggravare il tutto, il secondo problema, esclusivamente tecnico: «I mezzi a disposizione sono davvero pochi e quindi l’attività va al rallentatore». Di altro il primo cittadino non aggiunge. Pare di capire che non è il momento. Infatti nelle prossime settimane dentro l’Ato rifiuti, che verrà definitivamente sciolto per attivare nella sua completezza la Srr, si giocherà una partita importante per l’organizzazione del servizio e del personale nel suo complesso.

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