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Il volontario ennese di Emergency si racconta: "In Aghanistan guerra mai finita"

L’ennese dopo avere vissuto esperienze in Sudan è ora a Kabul dove si occupa di organizzare le strutture sanitarie

ENNA. Un paese dove è insito nella popolazione il concetto di “guerra perenne”. Lo è l'Afganistan per l'ennese Mauro Cammarata logista per Emergency che dallo scorso giugno, dopo l'esperienza di quasi 2 anni in Sudan opera in questo stato gestendo i presidi sanitari dell'Ong fondata da Gino Strada sia nella capitale Kabul che in altre aree al Nord che al Sud di questo stato dove dal 2002 è presente un corposo contingente militare internazionale. Ma secondo Mauro in Afganistan la guerra non è mai terminata. Mauro in questi giorni è tornato a Enna per trascorrere in famiglia le feste.

Ritornerà in Afganistan il 2 gennaio rimanendovi sino a marzo. «Nelle mie esperienze di operatore umanitario dal 2008 in Birmania, Thailandia, Laos, Nepal, e sempre per Emergency in Sudan non mi era mai capitato di farlo in paesi in stato di guerra – racconta - e che l'Afganistan lo sia ancora non lo dico io ma i fatti. Si sa che i Talebani continuano a combattere, ma basta vivere a Kabul per rendersene conto. La città è “addobbata” di filo spinato e anche per entrare un un locale devi superare diversi Ceckpoint. In aeroporto dall'ingresso all'imbarco ne devi superare 7. È la stessa autonomia di movimento che è limitata. La nostra viene gestita dall'Inso (International NGO Security Office) che ci aggiorna tramite Sms su quali sono in quel preciso momento le zone della città dove non andare».

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