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Piazza Armerina, la tassa di soggiorno che non piace a nessuno

Tudisco: «Agevolazioni economiche e offerte vantaggiose per i turisti incrementando le presenze piuttosto che tassare il settore della ricettività alberghiera».

PIAZZA ARMERINA. Reazioni negative da politici e sindacati all'istituzione della tassa di soggiorno a carico dei turisti, proposta approvata dalla giunta e ora al vaglio del consiglio comunale. Una bocciatura all'iniziativa di Sala delle Luci arriva dall'ex assessore comunale e provincia al Turismo, Fabrizio Tudisco, attuale portavoce di Fratelli d'Italia: «La reale situazione turistica locale, condizionata dal forte momento di recessione economica e dall'inadeguato numero di presenze turistiche , a fronte sui presunti 43.00 di ricavi che la giunta ritiene di incassare nell'anno, dovrebbero far riflettere sulla opportunità di ricercare nuove e competitive iniziative per convogliare i flussi turistici attraverso agevolazioni economiche e offerte vantaggiose per soggiornare in Città incrementando le presenze piuttosto che tassare il settore della ricettività alberghiera».

Nel regolamento di 15 articoli l'amministrazione comunale ha previsto di far pagare 2 euro a persona al giorno per i pernottamenti effettuati in agriturismo, bed and breakfast, case e appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie e hotel da 1 a 3 stelle. Imposta che salirà a 3 euro al giorno a persona per i pernottamenti effettuati in alberghi a 4 e 5 stelle. L'imposta sarà pari a 1 euro, invece, per i campeggi e le aree attrezzate per la sosta temporanea. Secondo una stima della giunta, effettuata sulla base dell'attuale andamento turistico, il gettito che dovrebbe arrivare dai turisti per il 2015 si attesterebbe sui 43 mila euro.

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