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Interrotte le attività dell’Ecopunto di Enna, si trasferisce in contrada Sficitello

Nel 2014 sono state raccolte 360 tonnellate di frazioni secche di rifiuti

Una crescita esponenziale che ha “costretto” al trasferimento. È quanto farà l'Ecopunto di Enna che da sabato scorso ha interrotto l'attività per trasferirsi grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale dall'attuale sede in via dello Stadio a Enna alta nei locali più funzionali di contrada Sficitello presso il Centro comunale di Raccolta differenziata gestito dall'Ato Ennaeuno. Nel 2014, malgrado i notevoli problemi di carattere burocratico in particolare nei rapporti con l'Ato Ennaeuno e che per diversi mesi hanno costretto il centro a lavorare a singhiozzo, l'Ecopunto ha chiuso con un bilancio di quasi 360 tonnellate di frazioni secche di rifiuti conferiti tra carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, tetrapak indumenti usati e quant'altro. La filosofia dell'Ecopunto è quello di barattare i rifiuti conferiti dalla gente con generi di prima necessità. E soprattutto in questo momento di congiuntura economica diventa un ottimo strumento calmierante per le spese di una famiglia.

Ad oggi le tessere rilasciate dall'Ecopunto sono oltre 4 mila. Considerando che ogni tessera equivale ad un nucleo famigliare significa che gli vanno a conferire non meno di 16 mila ennesi. L'incremento del numero di persone e dei volumi di rifiuti è cresciuto mese dopo mese e molto spesso la gente ha anche lasciato i rifiuti (in modo incivile), davanti la porta d'ingresso della sede anche durante l'orario di chiusura.

 

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